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venerdì 24 luglio 2020

EMILY DICKINSON "LE POESIE"

24---7---2020

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Diedi  me  stessa  a  lui-
e lui  presi, per paga-
il solenne  contratto  di una vita
fu  in  questi  termini ratificato-

La  ricchezza  potrebbe  disilludere -
ed io  risultare  più povera 
di questo  pensi  il grande  compratore-
il quotidiano possesso d'amore

deprezzare  la   visione-
finché   il mercante  compra  - tuttavia -
resistono - nelle  Isole   Felici-
come favola  , i carichi  preziosi-

è  reciproco  il rischio  - se  non  altro -
e lo  fu  per  qualcuno  anche  il guadagno-
dolce  pegno  di vita-  da pagare  ogni  notte-
ed  insolvente  ad ogni  mezzogiorno- 

584

Cessò  di farmi male ,  così piano
che  non  colsi  la fine  dell'angoscia-
ma  volgendomi indietro  vidi  solo
un'ombra  che  oscurava  il mio sentiero-

né  potrei  dire  quando  s'alterò-
io  che  l'avevo  indossata  ogni  giorno
fedele  , come  il grembiule d'un  bimbo-
e ogni  notte  al suo  gancio  l'appendevo.

Non  potei  rintracciare  quel  dolore
annidato  nei  pressi, come  gli  aghi
che  alle  guance  dei  puntaspilli fissano
le  donne  dolcemente , per  non perderli-

né  che  cosa  l'avesse confortato -
pure  -  dov'era la desolazione-
ora  va  tutto  bene - è  quasi pace-

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