a) L'oblato nello spirito della Regola di S. Benedetto
2) Punti salienti della Regola di S. Benedetto
CRISTOCENTRICA (dal punto vista di teologico)
La Parola di Dio annunziata dalle Scritture si è fatta carne( Natale) e si è immolata (Pasqua); nascita e immolazione avvengono nel momento liturgico alla mensa della Parola e del Pane, durante il sacrificio della Messa . I sacramenti si caricano di forza ed efficacia proprio dal sacrificio del Golgota , e ad esso sono diretti ; ecco perché vengono celebrati essenzialmente nella Messa . La Liturgia "fonte e culmine della vita della Chiesa (SC 10) nasce , vive e si sviluppa attorno all'altare , in questo continuo offrire a Dio e ricevendo , come arricchimento , la santificazione di tutto il Corpo Mistico; è il mistero della Chiesa . Infatti , attraverso la vita sacramentaria la Chiesa attua questo atto liturgico culminante nell'Eucarestia in un regime di segni sensibili ed efficaci della grazia , appunto i sacramenti , di cui il Battesimo , la Cresima e l'Eucarestia sono i punti chiavi della "iniziazione" cristiana in quanto permettono di partecipare del Corpo Mistico con una vita cristiana impegnata.
L'oblato vive della Liturgia in quanto momento d'incontro tra Dio e l'uomo. Per mezzo degli atti di culto il fedele esercita il suo sacerdozio nella triplice dimensione : regale , profetica , sacerdotale (LC 34, 35, 36). Nella Liturgia Dio parla agli uomini e Cristo continua a proclamare il suo Vangelo ; in essa tutto parla di Dio e della storia della nostra redenzione; il piano di salvezza di Dio su tutto il mondo (Col. 1, 14); la restaurazione e il ricapitolamento di tutte le cose in Cristo (Col. 1, 20). Sia gli oblati (SC14) che i laici (AA4) devono essere formati alla Liturgia e istruiti su come conformare la loro vita in modo liturgico , e partecipare attivamente alla Liturgia; infatti non ci può essere vero frutto duraturo dell'azione liturgica se non si partecipa in modo attivo . La Liturgia inoltre opera una sintesi meravigliosa tra il sacro e il profano del cielo ; ponte tra due realtà : una visibile e l'altra invisibile , eppure così presente . Il mondo viene trasformato e santificato dall'azione divina che la Liturgia riversa in coloro che la vivono con impegno . Tutta la giornata dell'oblato è continua liturgia perché egli s'immola sull'altare della propria esistenza ; e in questo donarsi quotidiano offre le sue opere e se stesso ; in attesa dell'azione redentrice del Cristo , da cui scaturiscono tutte le grazie necessarie a vivere più liturgicamente la propria oblazione.
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