Cerca nel blog

sabato 18 luglio 2020

GIOLITTI , L'ANTIRETORICO

18--7--2020

G.Natale  ,    Giolitti  e  gli italiani

Giovanni  Giolitti(1842--1928),  quasi  ininterrottamente   Presidente  del  Consiglio  dal  1900  al  1913, inaugurò    una politica  di progresso e  promosse una  legislatura  sociale a  favore  delle  classi  più povere. Il  periodo  del  suo  governo   coincise  con  uno  slancio   dell'economia       italiana  mai  prima  veduto, che  fu  interrotto  dal  nostro  intervento  in guerra  da lui  avversato.

Un segretario  del  primo ministro  ,  incaricato  di compilare  un telegramma al prefetto  di Bologna per  una  comunicazione al  Carducci  aveva scritto :"Informi  grande Carducci che  desiderio  vate  possente  terza  Italia  trova  eco   profonda  animo mio .  Presidente  del Consiglio , Giolitti".  Superbo  del  capolavoro  lo portò  di persona  al presidente  sicuro  di averne gli elogi. Il Giolitti tirò  un  frego  sul foglio , con  la  matita blu vi mise  una postilla." Manicomio " e  riscrisse così  il telegramma:  "Informi personalmente Carducci che  ciò  che  desidera sarà  fatto.  Pregola   presentargli  miei  saluti. Giolitti".

Giolitti, alla  Camera  dei  deputati , 12  giugno 1902

Ed  io  confesso  che  la mia  politica  è  proprio  una  politica empirica;  se  per  empirica s'intende  tener  conto  dei  fatti , tener conto  delle  condizioni reali  del paese e delle  popolazioni in  mezzo  alle quali dobbiamo  fare  questa politica. Il sistema  sperimentale , che  consiste  nel  tener conto  dei fatti e  procedere a  misura che  si può  , senza  grave  pericolo , è  il più  sicuro  ed  anzi  il solo possibile.

Giolitti , Discorsi  extraparlamentari

La  tendenza a criticare  il sistema  di larga  e libera  discussione  proprio  del  Parlamento  e ad  invocare  un 'azione  di governo senza  discussione , è  effetto  di poca  educazione  politica , e  dipende  da  una  specie  di tendenza  atavistica  prodotta  da  una  lunga  serie  di  anni di governo  assoluto , per  la quale  istintivamente si crede  che  un'azione  governativa  , della  quale  non  si  dicono  né   si  discutono  i  moventi  , sia  il  prodotto  d'una  scienza  superiore, quasi  di un'ispirazione  che  scenda  da una  sfera sovrumana.

Giolitti  alla Camera  dei  deputati , 8  aprile  1911

Gli uomini di governo non  debbono  essere  dei  precursori ;  debbono  essere  uomini che  capiscono  il tempo nel  quale  vivono, che  sentono  le  condizioni  del  paese e le  secondano efficacemente.

Nessun commento:

Posta un commento