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giovedì 16 luglio 2020

DEVOZIONI POPOLARI E CRISTIANESIMO di: Pina Maria Speranza Raciti

16--7---2020
Prima  del Concilio Vaticano 2°,  il popolo di Dio cristiano(della Chiesa  di Roma),era  diviso in:
=  Cristiani  , di seri A, religiosi, sacerdoti, i quali   avevano  l'approccio diretto ai Sacri Test, ed  una  formazione  teologica;
=  Cristiani  di serie Z , i laici, ai  quali  era  negato  l'approccio  ai  Sacri Testi, e senza  alcuna  formazione , la loro vita  di fede , era ,  e purtroppo è,  costituita  ed alimentata , dalle devozioni.  
In poche  parole,  la maggiore parte  del popolo  di Dio , rappresentata  dai laici , era ed è costituita da decerebrati!
Con il Concilio  Vaticano 2°, tutto  il popolo di Dio acquista , uguale  dignità , i laici  , non solo acquistano una  dignità , ma  iniziano  ad avere un ruolo  nel contesto  della Chiesa. Il cammino  è lento , sono molti i tabù, i pregiudizi, che si  sono  accumulati , in duemila anni; ed il tempo necessario  per rimuoverli , è  molto lungo!
Il popolo di Dio è formato da tutti i battezzati,  questo vuole dire , che  è necessaria  una formazione cristiana , e quindi un'educazione , ed  una  conoscenza della propria fede, che  non   si può fermare , al  catechismo per la prima comunione e cresima.
Bisogna entrare in una  nuova ottica, un  cammino di fede è soprattutto  studio , conoscenza , che andando oltre il catechismo  della prima comunione , continua con  lo studio  dei  Sacri Test, della  storia della Chiesa cristiana  fatta di ombre e di luce, con  le basi  elementari  della teologia  cristiana ecc.
Non sarebbe  male  , trasformare ,l'oratorio, delle parrocchie  in aula di studio e  biblioteca!
L' approccio  alla  Parola  come lectio  divina , è  il fondamento  per  un cammino  di fede , che via, via va  maturando , solo la conoscenza della luce  evangelica può  formare i veri cristiani, fede  come vita vissuta nel quotidiano.
Le  statue, cristiani della chiesa  di Roma,  adoratori  di statue!
Le statue , sono l'eredità  , delle religioni  precristiane del mondo greco-romano(il nostro mondo);  rappresentano la debolezza  , il limite, che è  proprio  dell'uomo, della sua necessità di  rapportarsi   con se stesso.  Lo dice la psicanalisi, ma alcuni secoli fà , una grande donna, una mistica  Santa Teresa  d'Avila, in un suo scritto, giustifica questo  atteggiamento umano.
----" la via  della contemplazione , via  giusta  che l'uomo percorre verso la meta finale, LUI; è  una via  che porta  con se una grande tensione, e dato  che noi non siamo angeli, è difficile , da sostenere, essendo  uomini  , con  le nostre fragilità.   Aggiunge, che lei , nei momenti bui della sua vita, preferiva rapportarsi  , con l'umanità di Cristo il Crocifisso.
Ritornando al presente, nelle mie osservazioni,non solo a Belpasso, sebbene  mi è più facile evidenziarli   ,  nella realtà  oggettiva, in cui vivo.
Devozioni  mariane, mi chiedo , se queste devozioni siano amore  per  le statue o per Maria, e  quanta conoscenza di Maria ci sia.
La  preghiera  mariana per eccellenza  è  la recita del Santo Rosario, un vero cammino con Maria, dentro il  Santo  Vangelo .
La verità  è che  ci troviamo difronte ad  un popolo di Dio , non  amato,  non  curato,  non educato.
Maria si conosce , attraverso  la conoscenza  dei Sacri Test,  vivere la propria fede cristiana , vuol  dire  vivere  la propria fede con Maria.  Maria  è la donna  :
del   silenzio,   dell'ascolto,  della  meditazione,  del fiat.
Imparare  a conoscere ed amare Maria, vuol dire andare  alla sua sequela, nel  cammino verso LUI.
      SILENZIO---ASCOLTO---MEDITAZIONE---FIAT
Il  Santo Rosario , è  la  preghiera , la  meditazione,  del cammino  del cristiano, di una fede cristiana e quindi mariana; le coroncine , lasciamole al passato, mettiamole in un museo!

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