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mercoledì 31 maggio 2023

Eugenio Montale = Ossi di seppia "L'Agave su lo scoglio"

31--5--2023
    Flussi
I  fanciulli con gli archetti
spaventano  gli  scriccioli  nei   buchi.
Cola  il ripieno  sereno  nel  riale
che l'accidia sorrade,
pausa  che  gli  astri  donano  ai  malvivi
camminatori  delle  bianche strade.
Altre  tremano guglie    di sambuchi
e  sovrastano  al poggio
cui  domina una  statua dell'Estate
fatta  camusa  da  lapidazioni;
e  su  lei cresce un roggio
di  rampicanti  ed  un  ronzio di  fuchi.
Ma  la dea  mutilata  non s'affaccia 
e  ogni  cosa  si  tende  alla  flottiglia 
di carta  che  discende  lenta  il vallo.
Brilla  in aria  una  freccia ,
si  configge s'un  palo  , oscilla tremula.
La  vita è  questo  scialo 
di triti   fatti, vano
più  che crudele.
                    Tornano
le tribù  dei fanciulli con le fionde
se è  scorsa  una stagione od  un minuto,
e i  morti  aspetti  scoprono immutati
se  pur  tutto  è  diruto
e  più  dalla  sua  rama  non  dipende
il frutto   conosciuto.
--Ritornano  i fanciulli ...;  così  un giorno 
il  giro  che  governa
la nostra  vita ci addurrà  il passato
lontano , franto  e vivido , stampato 
sopra  immobili tende 
da  un'ignota  lanterna.--
E  ancora  si distende
un dòmo  celestino ed  appannato
sul  fitto  bulicame del fossato ;
e  soltanto  la statua 
sa  che  il tempo  precipita e s'infrasca
vie  più  nell'accesa  edera.
E  tutto  scorre  nella  gran  discesa 
e  fiotta  il fosso impetuoso  tal che 
s'increspano i suoi specchi ;
fanno  naufragio i piccoli sciabecchi
nei  gorghi  dell'acquiccia    insaponata.
Addio! -fischiano pietre  tra  le fronde ,
la rapace fortuna è già  lontana,
cala  un'ora, i suoi volti riconfonde,
e la via  è crudele più  che vana.

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