17--5--2023
Il mito di Medea
Lo spettacolo al teatro di Siracusa, "Medea", mi porta alla mente il film, che in questo inverno , ho visto a Milano: "Saint--Omer" di Alice Diop, e nello steso tempo mi porta alla cronica italiana di questi anni.
="Nel giugno del 2016 ho assistito al processo di una donna che aveva ucciso la figlioletta , abbandonandola su una spiaggia in Francia con l'alta marea. Ho pensato che la donna avesse voluto offrire la figlia al " mare", una "madre" ben più potente di quanto non potesse esserlo lei stessa . Ispirata da una storia vera e spinta da un'immaginazione intrisa di figure mitologiche , ho scritto questo film con lo scopo di scrivere una rivisitazione contemporanea del mito di Medea . Ma nulla procederà come aveva previsto. Ho voluto girare questo film per sondare l'indicibile mistero di essere madre" Alice Diop
=Conosciuta fino ad oggi per i suoi documentari su temi sociali , Alice Diop debutta nella fiction ispirata da una storia vera. Un crimine che nel 2013 ha scosso la comunità di Saint -Omer , dove una donna ha ucciso la sua bimba e poi l'ha abbandonata sulla spiaggia di Pas-de-Calais. Il film , che prende il titolo dal luogo dei fatti , ripercorre il suo processo attraverso gli occhi di una scrittrice incinta del suo primo figlio . Dramma tutto femminile che racconta con precisione psicologica e partecipazione il retaggio sociale e umano della protagonista , incastrata tra un passato doloroso e un futuro incerto
Il mito di Medea è antico, evoca un dramma umano, che con molta probabilità ha da sempre accompagnato , la storia dell'uomo. Ma che oggi emerge mostruosamente integro, provocando molta indignazione; perché sembra impossibile nel terzo millennio, ma l'uomo nonostante la conoscenza, la tecnologia, nella sua essenza umana è costantemente sempre uguale. Ciò , che fa paura e la forte ricorrenza di questo mito , nella nostra società, e ancora una volta possiamo affermare con assoluta certezza , che la nostra società , sta' vivendo momenti drammatici. Il nord del mondo , grasso e pasciuto, ha disumanizzato se stesso!
Il primo problema che si evidenzia , in questo processo di disumanizzazione è la mancanza del sentimento "AMORE" l'uomo ha bisogno di amare e di essere amato; di conseguenza l'incomunicabilità è totale, l'uomo non amando, diventa un'isola, è solo e immerso in un rumore intenso ed assordante. La tecnologia , con quel stupido smartphone, ha reso l'uomo più solo, e come dico speso, gli italiani , sono affetti di una grave sindrome di idiozia. La chat, non è dialogo, non è amicizia, non è vera vita sociale, umana.
L'amore è il sentimento, fondamento della vita umana, non solo come ho già affermato perché l'uomo ha bisogno di amare ed essere amato , ma perché , questo sentimento permette all'uomo di prendere coscienza di se , di esistere, "Io sono", e nello stesso tempo, egli si apre all'altro, "tu sei". Prendendo a prestito Fromm, l'amore è il sentimento che permette all'uomo di relazionare con l'uomo(il suo prossimo). Senza l'amore , non esiste comunicabilità, ma come afferma Pirandello, l'uomo non può comprendere l'altro , perché ciascuno di noi, ha un interiore proprio, che proviene dalla personale esperienza di vita.
Il rapporto all'interno della coppia è dettato dalla qualità dello stesso; esistono due modi che stabiliscono il rapporto di coppia: Eros, in questo caso esiste, un dominante e un dominato, il rapporto sessuale da solo non riempie l'interiore dei due; Amore, il sentimento per eccellenza dove, il rapporto della coppia si basa sul rispetto, dialogo, protezione, vicendevole. L'amore , porta ad rapporto stabile, e duraturo che cresce nel tempo; l'eros porta , ad un rapporto, precario, destinato a finire.
Oggi, i troppi rapporti di coppia ,sono fortemente, condizionati , dal tipo di rapporto, Eros. Ma in questo caso , i bambini nati, diventano, delle semplici pedine, nelle mani dei loro genitori.
Quando si rompe un legame , condizionato da Eros, il dramma è grave, e può portare ad odio, fino ad uccidere , il femminicidio, la morte della madre e dei figli, ed il mito di Medea è vivo. Basta pensare , al caso di Mascalucia, ma ce ne sono molti altri.
Alcuni anni, e non molti, dei fatti di cronaca, la morte , terribile, di un bambino, qui in Sicilia , per la violenza subita da parte del nuovo partner della donna. Ancora una volta entriamo nei miti, ma questa volta, donne, vuote, che diventano sacerdotesse, di nuove divinità, i loro , maschi offrendo in sacrificio, i bambini nati da un rapporto di Eros con un altro partner.
Non possiamo giustificare , tutto questo affermando che tutto ciò è frequente solo in determinate frange sociali. La società è in estrema sofferenza, bisogna avere il coraggio di analizzare con occhio clinico, da parte di personale specializzato, per trovare la via per uscirne.
Stiamo correndo ,come matti , fermiamoci e prendiamo fiato, un lungo respiro, e poi è compito di tutti , secondo le proprie competenze affrontare il problema.
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