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giovedì 4 maggio 2023

Carlo Goldoni "La mia vita medesima è una commedia"

 4----5---2023
=Non  può negarsi  ch'io  non sia nato  sotto  gl'influssi   di stella  comica,  poiché   la  mia  vita medesima  è  una  commedia,  e qualor  mi  manchino  argomenti  o soggetti per  nuovi  intrecci,  un'occhiata   ch'io  dia alla mia  vita passata ,  trovo materia  da lavorare e  da farmi  onore.
La  maggior  ricchezza  che Dio  m'abbia  dato  è  una  tranquillità  di temperamento  che mi fa  resistere   ad ogni   prova  .  Guai  a me,   se non avessi  avuto  un   simile temperamento  quando aveva a fare con i commedianti.
Il mio morale  è in analogia  col  fisico  ;  non    temo né  freddo  né  caldo, né  mi lascio accendere  dalla collera  o inebriare dalla gioia.
Ecco  la mia regola. Ho  sempre  cercato  d'evitare  le bassezze  , ma  non sono   mai stato superbo.  Ho  soccorso , quando  ho potuto , tutti  coloro che hanno avuto  bisogno di me; ho accettato senza difficoltà  e ho  anche chiesto  senza arrossire gli aiuti che mi erano necessari.
In tutta la  mia vita  ho affrontato  coloro  che  avevano  buone o cattive  ragioni  per evitarmi ;e quando  riuscivo  a guadagnarmi la stima  di  un uomo  mal  prevenuto  sul mio conto, consideravo  un tal giorno come un trionfo  per me.
Ho  sempre  guardato  i miei  compatrioti  con  sentimento    d'amicizia. Essi  sono sempre stati  i benvenuti  in casa mia ;  più  di una volta  è vero  ,  sono stato  ingannato , ma  i malvagi  non mi hanno  mai  guastato il  piacere  di rendermi  utile  ;  e mi lusingo che  nessun  italiano  sia  mai  partito malcontento di me.
I due libri  su'  quali  ho   più  meditato  , e  di cui  non mi  pentirò  mai  di essermi servito, furono  il  Mondo  e  il Teatro.   Il primo  mi   mostra  tanti  e poi tanti  vari caratteri  di persone, che  li dipinge  così  al naturale, che paion  fatti  apposta  per somministrarmi  abbondantissimi   argomenti  di graziose  ed  istruttive  Commedie;  mi  rappresenta  i segni  , la  forza, gli effetti  di tutte  le umane  passioni;  mi provvede  di avvenimenti  curiosi;  mi informa de'  correnti costumi;  mi istruisce de' vizi e de'   difetti  che sono più  comuni  del nostro secolo e della  nostra Nazione,  i  quali  meritano  la disapprovazione  o la  derisione de'   Saggi;  e  nel tempo stesso mi addita   in qualche   virtuosa persona i mezzi con i quali  la Virtù a codeste corruttele resiste, ond'io da questo  libro   raccolgo, rivolgendolo sempre,  o  meditandovi, in  qualunque circostanza od  azione  della vita  mi  trovi,    quando è assolutamente necessario  che  si sappia da chi vuole con qualche lode esercitare  questa mia professione.  Il secondo poi ,  cioè  il libro del   Teatro, mentre  io lo vo  maneggiando, mi fa  conoscere  con quali   colori si debban  rappresentar  sulle  Scene  i caratteri, le   passioni, gli avvenimenti,  che   nel  libro del  Mondo  si leggono;  come  si debba  ombreggiarli, per dar loro  il maggiore rilievo  e   quali   sien  quelle    tinte, che  più  li rendon    grati agli occhi  delicati  degli spettatori.   Imparo  insomma  dal Teatro  a distinguere  ciò   ch'è  più  atto  a far impressione  sugli animi,  a destar la meraviglia  , o il riso, o  quel  tal  dilettevole  solletico  nell'uman  cuore, che  nasce    principalmente  dal trovar   nella Commedia  che  ascoltasi, effigiati al naturale, e posti  con   buon   garbo  nel  loro  punto di vista , i  difetti  e  'l ridicolo  che   trovasi  in chi   continuamente  si pratica, in modo  però  che non urti troppo  offendendo.
La verità  è  sempre  stata   la mia  virtù  preferita  ,   e mi  sono  sempre  trovato   bene  in sua  compagnia.   Essa   mi ha  risparmiato  la pena  di  inventare  la menzogna, e mi  ha  evitato il dispiacere  di dover poi arrossire. 
                                                    Carlo   Goldoni

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