Cerca nel blog

lunedì 8 maggio 2023

Angelo Guglielmi= Premesse e fini dell'Avanguardia da : "Avanguardia e sperimentalismo" (1964)

8--5--2023

L'impossibilità  della storia
Quando  denunciamo  l'impossibilità  della storia  naturalmente  non  ne  affermiamo la sua  inesistenza, non  pretendiamo  di dire  che   la storia  si  è arrestata : e come potremo?   anzi  , forse  , mai  come  oggi  la storia  si è   espressa e si  esprime  con maggiore  virulenza  e forza.  Tuttavia  qualcosa  è accaduto per cui  essa  storia  è  diventata   inservibile ,     ha finito di essere una  possibilità   per l'uomo ,  cioè,  come  è sempre  stato  ,  la sua  sola  e vera possibilità  di  realizzazione.  Da  che  mondo e mondo  l'uomo si è  sempre   realizzato  nella storia,  in essa  ha  trovato  il significato  delle sue azioni e della sua vita.  Tra  la sua  vita  e la storia esisteva  un rapporto diretto  e per lui lottare per la  vita   significava lottare  per  la storia.   Essere significava essere nella storia.  La  storia     così diveniva  la sequenza  delle sue azioni e insieme il loro significato. Era   cioè  non solo una cornice  ma  anche  una prospettiva.  Pur  ponendosi  come  una prassi  diventava  un'idea,  una finalità  .  Senza  che  il passo   implicasse alcun  intervento  programmatico  e  consapevole .  In questo    quadro  era inevitabile   che la storia  fosse   intesa    come la realizzazione   di un disegno divino o comunque  , dalle opposte  sponde del pensiero laico , come  un procedere verso  il meglio . Tutto  questo  è  finito . Oggi  la storia  non paga  più . Certo è  sempre l'uomo a costruire la storia  , a  prestarle  i suoi  gesti. Tuttavia  la storia  ormai  non  gli restituisce un bel niente.  Gli  nega  una qualsiasi  prospettiva  di significati  in cui  egli  possa  indirizzare e  comporre  il complesso  delle  sue azioni  e impegni.  La   storia  ormai  è  un valore  perduto. Non  è più  un significato, ma  è solo un  accadimento.  

Nessun commento:

Posta un commento