3---5--2023
In mezzo alla natura selvaggia avevo imparato a guardarmi dai movimenti bruschi. Le creature che si incontrano là sono ombrose e guardinghe; sanno cogliere di sorpresa, sfuggire quando meno ci si aspetta. Un animale domestico sarebbe incapace di stare quieto come un animale selvaggio. Gli uomini civilizzati non sanno più cos'è la vera calma, e devono prendere lezioni di silenzio dal mondo selvaggio, prima che quel mondo li accetti.
L'arte di muoversi con delicatezza, senza scatti improvvisi, è la prima arte del cacciatore, soprattutto del cacciatore con la macchina fotografica. Chi sta cacciando non può fare a modo suo, deve vivere con il vento, coi colori, con gli odori del paesaggio, adattarsi al ritmo dell'insieme che spesso lo costringe a ripetere più volte lo stesso gesto.
Quando si riesce a cogliere il ritmo dell'Africa, ci si accorge che è identico in tutta la sua musica: quello che avevo imparato andando a caccia mi servì poi nei miei rapporti con gli indigeni.
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