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sabato 6 giugno 2020

JORGE LUIS BORGES "L' ORO DELLE TIGRI"

6---6---2020

TANKA
               
        1
Alto  sul monte
Tutto  il  giardino  è luce
Di  luna  d'oro,
Più  prezioso  è il  contatto
Del  tuo  labbro  nell'ombra.

              2
Cinta  di    buio  
La  voce  dell'uccello
è  ammutolita.
Vai  per  il tuo  giardino.
Qualcosa  , so,  ti manca.

                3
La  coppa  altrui,
La  spada  che  fu  spada 
In  altra mano,
La  luna  della strada,
Dimmi , forse  non  bastano?

                      4
Sotto   la  luna
La  tigre  d'oro  e  d'ombra
Si  guarda  le unghie.
Non  sa  che  oggi  sull'alba
Hanno  squarciato  un  uomo.

              5
Triste  la pioggia
Che  bagna  il marmo, triste
Essere  terra,  
Non  essere   più  i giorni
Dell'uomo, il  sonno , l'alba.

               6
Non  sono  morto
Come  altri  del mio sangue,
Nella  battaglia.
Sono chi  nella  vana 
Notte  conta  le sillabe.

SUSANA  BOMBAL

Alta  nella  sera ,  altera  e lodata,
Attraversa  il  casto  giardino e sta  nell'esatta
Luce  dell' istante  irreversibile e puro
Che  ci  dà  questo  giardino e  l'alta  immagine
Silenziosa . La  vedo  qui e adesso,
Ma  la vedo  anche  in un  antico
Crepuscolo  di Ur  dei  Caldei
Oppure  scendere  i lenti  gradini
Di  un  tempio , che  è polvere  innumerevole
Del  pianeta  e  che  fu  pietra  e superbia,
O  decifrare  il magico  alfabeto
Delle  stelle  di  altre  latitudini
O  aspirare  una  rosa  in Inghilterra.
Lei  è  dovunque  c'è  musica nel  lieve
Azzurro , nell'esametro  del  greco,
Nelle nostre  solitudini  che  la cercano,
Nello specchio  d' acqua  della  fontana,
Nel  marmo  del  tempo , in una  spada,
Nella  serenità  di una  terrazza 
Che  scorge  tramonti e giardini.

E  dietro  i miti  e le  maschere ,
L'anima  , che è  sola.

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