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mercoledì 17 giugno 2020

FEDERICO GARCIA LORCA POESIE : "ROMANCERO GITANO"

17---6---2020

Romanza   della  luna,  luna
     A  Conchita   Garcia  Lorca

La   luna  venne  alla  fucina
col  suo  sellino  di nardi.
Il  bambino  la  guarda  , guarda.
Il  bambino   la sta  guardando.
Nell'aria  commossa
la  luna  muove  le sue  braccia
e  mostra , lubrica e pura,
i suoi  seni  di stagno  duro.
Fuggi  luna,  luna, luna.
Se  venissero  i gitani
farebbero  con  il tuo  cuore 
collane  e  bianchi anelli.
Bambino , lasciami  ballare.
Quando  verranno  i gitani,
ti troveranno  sull'incudine
con  gli  occhietti  chiusi.
Fuggi  luna, luna, luna
che  già  sento  i loro  cavalli.
Bambino , lasciami , non  calpestare
il mio albore inamidato.

Il  cavaliere  s'avvicinava
suonando  il  tamburo  del  piano.
Nella  fucina   il bambino
ha  gli  occhi  chiusi.

Per  l'uliveto  venivano,
bronzo e sogno , i gitani.
Le  teste  alzate
e  gli occhi  socchiusi.

Come  canta  il  gufo,
ah,  come  canta  sull'albero!
Nel  cielo va  la luna
con  un  bimbo per mano.

Nella  fucina  piangono ,
gridando  , i gitani.
Il  vento  la veglia , veglia .
Il vento  la sta  vegliando.


La   monaca  gitana
           A   José   Moreno  Villa
Silenzio  di calce  e  di mirto.
Malve  tra  la  gramigna.
La  monaca  ricama  violacciocche
sopra  una tela  color  paglia.
Volano nella  lumiera  grigia 
sette  uccelli  del  prisma.
La  chiesa  digrigna   lontano
come  un orso  pancia  all'aria.
Come  ricama  bene!  con  che grazia!
Sulla  tela  color  paglia
essa  vorrebbe  ricamare
fiori  di sua  fantasia.
Che  girasole!  Che  magnolia
di  lustrini  e di  nastri!
Che  zafferani  e che  lune,
sulla  tovaglia  della  messa!
Cinque  cedri  s'addolciscono
nella  attigua  cucina.
Le  cinque  piaghe  di Cristo
aperte  in Almeria.
Negli occhi  della  monaca 
galoppano  due cavallari.
Un  rumore  ultimo e sordo
le  scioglie  la camicia,
e al  guardare nubi  e monti
nelle  deserte  lontananze
si  spezza il suo  cuore
di  zucchero  ed  erbaluisa.
Oh  che  pianura  in salita
con  venti  soli in cima!
Che  fiumi  in  piedi
scorge  la sua  fantasia!
Ma  continua  con  i suoi  fiori,
mentre  in piedi , nella  brezza ,
la luce  giuoca  agli  scacchi
alti  della persiana.

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