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sabato 20 giugno 2020

TEOLOGIA DELL' OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana "1 ---Teologia del laicato"

20---6---2020

b)  Natura, Vocazione,  Missione,  Compito:

Vocazione---Il  battesimo  si  consuma  come  oblazione  con Cristo:

Il  cammino  vocazionale  dell'oblato  benedettino  , come  di ogni battezzato , è  l'avviarsi  al sacrificio  , all'immolarsi  , al  guardare  alla Croce non  con  tiepidezza  ma  con  forza  e gratitudine  , poiché  proprio  grazie  alla  grande  "follia"  del Cristo  l'oblazione  condurrà  attraverso  il fuoco  della  purificazione  , nelle  acque  di un  nuovo  battesimo  che desterà   l'uomo  nuovo  : morte  e  al contempo rinascita.
Il fuoco  viene  rappresentato  dalla Parola  di Dio "la  spada  dello Spirito "(Ef.  6,  17) spesso  "efficace e più  tagliente  di ogni  spada  a  doppio  taglio"(Ebr.  4,  12):  fuoco  che  arde  nel  petto  di ogni  cristiano e lo  illumina  affinché possa  essere  "luce  del mondo"(cfr. Mt. 5,14--16); poiché  attinge di frequente  alla lampada  divina  che  perennemente rischiara  i suoi passi(Sa. 118,  105:"Lampada  per  i miei  passi è la  parola  ,  \  luce sul  mio cammino")
In  questo  rinnovarsi  sta  il "morire  al mondo",  il  "morire  a se stessi" non  in  termini  puramente  fisici  ,  che  potrebbero  nascondere pensieri  ed   azioni  non  certo  consoni alla  misericordia  divina---di cui  Vecchio  e  Nuovo  Testamento  sono  pieni  di esempi  ---,ma bensì densi  di oscure ,  diaboliche nature. La vocazione  va  infatti  vista  quale  dono  al Signore e  offerta  ai fratelli ;  dono  e offerta  che  si  consolidano  nell'essere  viva  testimonianza  della Parola  e dove  il sacrificio  si  pone  quale  elemento  di  esame  nei  propri confronti e di  Carità  (cfr .soprattutto  il  termine  in  S. Paolo)  verso  la comunità  dove l'oblato  porterà il suo  esempio.
Divenire  dunque  Messaggero  di pace  ; simbolo di  negazione  ai piaceri che  conducono verso  altri  luoghi,ma  non  al  piacere del  donarsi per  i  propri amici e nemici come  instancabilmente ci viene  insegnato  da  Gesù, con  quella  Umiltà  che  è segno  di maturità e grandezza interiore,e  che  fece dire  a  Maria ." Eccomi, sono  la serva del Signore, avvenga  di  me  quello  che  hai detto "(Lc,  1, 38) in questo  Eccomi sta  tutta  la  "legislazione"di colui  che  vuole  che  mettersi  alla sequela  di Cristo , senza  porre  ostacoli, senza  richieste, ; qui  , in   questo vocabolo , è  il vero "olocausto",la vera  "morte"e  al contempo  la resurrezione. Il Cristo stesso, "Uomo  dei  dolori che  ben  conosce  il patire"(Is. 53,3), si  volse  al padre :"se  vuoi , allontana  da me  questo  calice!"(Lc.  22, 42) ma  immediatamente:"Tuttavia  non  sia  fatta  la mia  , ma la tua  volontà"(Ibid.). Tutto  si  doveva  compiere  e certamente il sacrificio  di Cristo  è  quello  dell'Uomo--Dio,  irripetibile per  l'uomo. Tuttavia  diviene esempio , legge ,  punto di  partenza  per chi  , come l'oblato benedettino , vuole  immolarsi  per  il prossimo,  divenendo  "offerta  eterna"(LG  12)
Una vocazione  che  viene  dal  disegno  divino (Rm. 8, 28) e che  con l'aiuto  dello Spirito Paraclito deve  essere accettata con  gioia piena , con  un ringraziamento  che  non  avrà  mai  termine , poiché  proseguirà  nel  poi, ma  che  in  questo  mondo  darà  all'oblato  la possibilità  di  adempiere ad  una  "messa  quotidiana" poiché  :" Tutte  le loro opere ,  le preghiere  e le  iniziative apostoliche , la vita coniugale e familiare , il lavoro  giornaliero , il sollievo  spirituale  e corporale , se  sono  compiute  nello Spirito , e  persino  le  molestie  della vita  se sono  sopportate  con pazienza ,  diventano  spirituali sacrifici graditi  a Dio  per Gesù  Cristo[....] i quali  nella  celebrazione del Corpo  del Signore(l 'Eucarestia)  sono  pissimamente  offerti  al  Padre  insieme  all'oblazione  del Signore  e del  suo  Corpo  Mistico.  Così  anche  i laici operando  santamente  dappertutto  come  adoratori  , consacrano a Dio il mondo  stesso"(LG 34).
Oblati , dunque ,  anche  come  "operatori  di pace",  di   pazienza , di  bontà  per  essere  riconosciuti  nel mondo  quali  "figli di Dio"(Mt. 5,8)

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