b) Natura, Vocazione, Missione, Compito
Compito--- Ogni cristiano evangelizza con qualche carisma dello Spirito:
Questo titolo ci porta ad un discorso ecclesiologico col suo problema sui carismi. Tutti i battezzati sono a servizio pieno della Chiesa; ognuno ha il suo ruolo specifico che gli spetta in virtù della vocazione ricevuta da Dio ; così come ogni vocazione è un carisma in seno alla Chiesa. L' apostolo Paolo parla diffusamente dei carismi : facendo una sorta di elenco di tutti i carismi possibili nella Chiesa di Cristo:" E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune : a uno vien concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza ; a un altro invece, per mezzo dello Spirito , il linguaggio della scienza ; a uno la fede per mezzo dello Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito ; a uno il potere dei miracoli, a un altro il dono della profezia ; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue(1 Cor. 12, 4--11). I carismi sono doni di Dio alla sua Sposa (la Chiesa), doni grazie ai quali i battezzati si specializzano, per così dire , in modo da qualificare ed arricchire tutti i battezzati( la Chiesa):" Infatti col progredire dell'età, l'animo si apre meglio in modo che ciascuno può scoprire più accuratamente i talenti con cui Dio ha arricchito la sua anima ed esercitare con maggiore efficacia quei carismi che gli sono stati concessi dallo Spirito Santo per il bene dei suoi fratelli"(AA 30). "Sapendo discernere[ i presbiteri] quali spiriti abbiano origine da Dio , essi devono scoprire con senso di fede i carismi , sia umili che eccelsi, che sotto molteplici forme sono concessi ai laici, devono ammetterli con gioia e fomentarli con diligenza"( PO 9).
S. Paolo tuttavia tira due conclusioni che sono davvero formidabili. In primo luogo egli sostiene che tutti i carismi sono importanti , sottolineando però che il carisma dei carismi è la Carità (1 Cor. 13, 13); la seconda conclusione attesta che i carismi , per quanto sublimi , sono sempre e ovunque soggetti alle istituzioni della Chiesa." Il giudizio sulla loro genuinità e sul loro esercizio ordinato appartiene a quelli che presiedono nella Chiesa , ai quali spetta specialmente , non di estinguere lo Spirito, ma di esaminare tutto e ritenere ciò che è buono (cfr. 1 Tess. 5,12; 19, 21) affinché tutti i carismi cooperino, nella loro diversità e complementarietà , al bene comune"(CL 24). Queste due conclusioni sono della massima importanza quando si tratta di essere presenti in mezzo all'assemblea con il proprio carisma. I carismi non solo vanno scoperti ma valorizzati mettendoli a disposizione di tutta quanta la Chiesa. In ogni stato di vita vi sono i carismi corrispondenti che vanno bene solo per quel tipo di battezzati. Una volta scoperto il proprio carisma , questo va trafficato come i talenti della parabola(Mt. 25,20); non possono e non devono rimanere nascosti , così come non si nasconderebbe un tesoro (Mt. 13, 44), ma li si sfrutta a beneficio di tutti , come candelabri per illuminare tutti quelli che sono nella casa ( la Chiesa--Lc. 8,16 ), essendo veri e propri strumenti con cui lavorare per adornare la Chiesa di Cristo. Chiaramente non tutti hanno tutti i carismi:" I cristiani avendo dei doni differenti(cfr. Rm. 12, 6) , devono collaborare alla causa del Vangelo, ciascuno secondo le sue possibilità , i suoi mezzi, il suo carisma e il suo ministero(cfr. 1 Cor. 3, 10 )" ( AG 28).
Se i carismi sono autentici essi devono portare alla testimonianza dell'Assoluto: il carisma dei carismi . La stessa presenza del Signore in mezzo al suo popolo può essere segnalata anche dalla manifestazione dei propri carismi ; ognuno di questi carismi porta alla testimonianza della Parola che è necessaria per l'azione vitale della Chiesa. Non si può fare a meno dei carismi . è essenziale che ognuno di noi scopra il proprio e lo renda cosa viva nell'assemblea dei fratelli. è lo Spirito Santo che infonde nel battesimo i carismi necessari a ciascun battezzato per la crescita della Chiesa: gli stati di vita , gli orientamenti dei vari ordini religiosi , gli istituti laicali ed altri non sono che manifestazioni dell'unico Spirito che opera tutto in tutti.( 1 Cor. 12, 11).
I carismi non si devono confondere l'uno con l'altro o metterli uno contro l'altro, ma si devono fondere completamente in Cristo per una maggiore incisività e penetrazione nel santo popolo di Dio . I carismi nella Chiesa hanno tutti il loro posto preciso, sono tutti a servizio della Chiesa e non possono essere distrutti e\o resi obsoleti se non con l'esplicito ordine di Dio che veglia sulla sua Chiesa tramite Cristo e lo Spirito Santo( Mt. 28, 20; Gv. 14, 26). La Chiesa ha quindi bisogno di tutti i battezzati e dei loro carismi, nessuno può abdicare e lasciare questa speranza della Chiesa andare delusa e disattesa ; sta al laico battezzato ottemperare alla sua vocazione nel venire incontro alle necessità impellenti della Chiesa nella sua opera evangelizzatrice allorché egli stesso accede ai vari ministeri che sono riservati ai laici:" Ove le necessità della Chiesa lo suggeriscono in mancanza di ministri , anche i laici , pur senza essere lettori o ascoltatori , possono supplire alcuni dei loro uffici , cioè esercitare il ministero della parola, presiedere alle preghiere liturgiche , amministrare il battesimo e distribuire la sacra Comunione, secondo le disposizioni del diritto"( CL 23 ). Questi ministeri\ uffici segnalano la presenza e l'importanza del laico nella Chiesa e gli conferiscono una responsabilità notevole; tali ministeri non si devono ritenere come semplice aiuto al parroco , ma come un preciso dovere del laico nell'essere presente ogni qualvolta il suo contributo venga richiesto . Il laico battezzato viene meno quando la sua vocazione cristiana viene ad essere inutilizzata non solo nella Chiesa ma nelle varie attività ecclesiali organizzate dalla parrocchia o altra associazione cristiana.
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