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domenica 28 giugno 2020

TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA di: Alferio Caruana "Teologia del laicato"

28---6---2020

b)   Natura,   Vocazione,  Missione,  Compito

Compito---   Ogni  cristiano   evangelizza  con  qualche  carisma  dello Spirito:

Questo  titolo  ci porta  ad  un  discorso    ecclesiologico  col  suo  problema  sui  carismi.  Tutti  i  battezzati  sono  a  servizio  pieno  della  Chiesa;   ognuno  ha  il suo  ruolo  specifico  che  gli  spetta  in virtù  della  vocazione  ricevuta   da  Dio ;  così  come  ogni  vocazione  è un  carisma  in  seno  alla  Chiesa. L'  apostolo  Paolo  parla  diffusamente  dei  carismi  :  facendo  una  sorta  di  elenco di tutti i  carismi             possibili  nella  Chiesa  di Cristo:"  E   a  ciascuno  è data  una  manifestazione  particolare  dello Spirito  per  l'utilità  comune  :  a  uno  vien  concesso  dallo Spirito  il linguaggio  della  sapienza ;   a  un  altro  invece, per  mezzo  dello Spirito  , il linguaggio  della  scienza  ;  a  uno  la  fede  per mezzo  dello Spirito; a  un  altro il dono  di far  guarigioni per  mezzo  dell'unico  Spirito  ; a  uno  il potere  dei miracoli, a  un  altro  il dono  della profezia  ;  a  un  altro  il dono  di   distinguere   gli   spiriti; a  un  altro le  varietà delle lingue; a  un altro infine  l'interpretazione  delle  lingue(1 Cor.  12,   4--11). I  carismi   sono  doni  di Dio  alla  sua Sposa  (la  Chiesa),  doni  grazie  ai quali  i battezzati  si  specializzano, per  così dire , in  modo  da  qualificare  ed  arricchire  tutti  i battezzati( la Chiesa):" Infatti  col  progredire  dell'età, l'animo  si  apre   meglio  in  modo  che  ciascuno  può  scoprire  più  accuratamente  i talenti con cui  Dio  ha arricchito  la sua  anima ed   esercitare  con  maggiore  efficacia  quei  carismi   che  gli sono  stati  concessi    dallo Spirito  Santo  per  il bene  dei  suoi  fratelli"(AA 30).  "Sapendo  discernere[ i  presbiteri]  quali  spiriti  abbiano  origine  da Dio , essi  devono  scoprire  con senso  di fede i carismi  , sia  umili  che eccelsi, che  sotto  molteplici forme  sono  concessi  ai laici,  devono  ammetterli  con  gioia  e  fomentarli  con  diligenza"( PO 9).
S. Paolo  tuttavia  tira  due  conclusioni  che  sono  davvero  formidabili.  In  primo  luogo  egli  sostiene  che   tutti  i carismi  sono  importanti ,  sottolineando però che il  carisma  dei  carismi  è la  Carità (1 Cor. 13, 13); la seconda  conclusione  attesta  che i carismi  ,  per quanto  sublimi , sono  sempre  e  ovunque  soggetti  alle  istituzioni  della Chiesa."  Il  giudizio  sulla  loro  genuinità   e  sul  loro  esercizio  ordinato  appartiene  a  quelli  che  presiedono  nella  Chiesa  , ai  quali  spetta  specialmente  , non  di   estinguere  lo Spirito, ma  di esaminare  tutto  e  ritenere  ciò  che  è  buono  (cfr. 1 Tess. 5,12;  19, 21)  affinché  tutti  i carismi  cooperino,  nella  loro  diversità  e  complementarietà , al  bene  comune"(CL  24). Queste  due  conclusioni  sono  della  massima  importanza  quando  si  tratta  di  essere  presenti  in  mezzo  all'assemblea  con  il proprio  carisma. I  carismi  non  solo  vanno  scoperti  ma  valorizzati mettendoli  a  disposizione  di tutta  quanta  la Chiesa. In  ogni  stato  di vita  vi sono  i carismi  corrispondenti  che  vanno  bene  solo  per  quel tipo  di battezzati. Una  volta  scoperto  il proprio  carisma  ,  questo  va  trafficato  come  i talenti  della  parabola(Mt. 25,20);  non  possono  e  non  devono  rimanere  nascosti  , così  come  non  si  nasconderebbe  un tesoro  (Mt.  13,  44), ma   li  si  sfrutta  a beneficio di tutti , come  candelabri per  illuminare  tutti  quelli che  sono  nella  casa ( la Chiesa--Lc. 8,16 ),  essendo  veri  e propri  strumenti  con cui  lavorare  per  adornare  la Chiesa  di Cristo. Chiaramente  non  tutti  hanno   tutti i carismi:" I cristiani  avendo  dei  doni differenti(cfr.  Rm.  12,  6) ,   devono  collaborare  alla  causa  del Vangelo,  ciascuno  secondo  le sue   possibilità , i suoi  mezzi, il  suo  carisma e il  suo  ministero(cfr.  1 Cor. 3, 10 )"  ( AG 28).
Se  i carismi  sono  autentici  essi  devono   portare  alla testimonianza  dell'Assoluto: il   carisma  dei  carismi .     La  stessa  presenza  del Signore in   mezzo al  suo popolo può  essere  segnalata  anche  dalla  manifestazione  dei  propri  carismi ; ognuno  di questi  carismi  porta alla testimonianza della  Parola  che è  necessaria  per  l'azione  vitale  della Chiesa.  Non  si può  fare  a meno dei carismi .  è  essenziale  che  ognuno  di noi  scopra  il proprio  e lo  renda cosa  viva  nell'assemblea dei fratelli. è    lo  Spirito Santo  che infonde  nel battesimo  i carismi  necessari  a  ciascun  battezzato  per  la crescita  della Chiesa:  gli stati  di vita  , gli  orientamenti  dei  vari  ordini  religiosi , gli  istituti  laicali  ed  altri  non  sono  che  manifestazioni  dell'unico  Spirito  che  opera  tutto  in tutti.( 1 Cor. 12, 11).
I  carismi  non  si  devono  confondere  l'uno con  l'altro o metterli  uno  contro  l'altro, ma  si devono  fondere  completamente  in Cristo  per  una  maggiore  incisività  e   penetrazione  nel  santo  popolo  di Dio . I   carismi  nella  Chiesa  hanno  tutti il  loro posto preciso, sono  tutti  a servizio della  Chiesa  e non  possono  essere  distrutti    e\o   resi  obsoleti  se non  con  l'esplicito ordine di Dio che  veglia  sulla  sua     Chiesa   tramite  Cristo  e lo Spirito  Santo(  Mt. 28, 20;  Gv. 14,  26). La  Chiesa  ha  quindi  bisogno  di  tutti  i  battezzati  e dei  loro  carismi, nessuno  può  abdicare  e  lasciare  questa  speranza  della Chiesa  andare  delusa  e  disattesa ; sta  al laico  battezzato  ottemperare  alla  sua  vocazione  nel venire  incontro  alle  necessità impellenti  della  Chiesa  nella  sua  opera  evangelizzatrice allorché  egli  stesso  accede  ai  vari  ministeri  che  sono  riservati  ai laici:" Ove  le necessità  della  Chiesa  lo  suggeriscono  in mancanza  di  ministri  , anche  i laici  , pur  senza  essere  lettori  o ascoltatori  , possono  supplire  alcuni  dei  loro uffici  , cioè  esercitare  il  ministero della  parola,  presiedere  alle preghiere  liturgiche ,  amministrare  il battesimo  e distribuire la sacra   Comunione, secondo  le  disposizioni  del  diritto"( CL 23 ).  Questi          ministeri\  uffici  segnalano  la  presenza  e  l'importanza  del  laico  nella  Chiesa e gli  conferiscono una  responsabilità  notevole;  tali  ministeri  non  si  devono  ritenere  come  semplice  aiuto  al parroco , ma  come  un  preciso  dovere  del  laico  nell'essere  presente ogni  qualvolta  il suo  contributo  venga  richiesto . Il  laico  battezzato  viene  meno  quando  la sua  vocazione cristiana viene  ad essere  inutilizzata  non  solo  nella  Chiesa  ma  nelle  varie  attività  ecclesiali  organizzate  dalla parrocchia o altra  associazione  cristiana.

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