567
Gettò via la sua vita--
per noi ,valore immenso--
un'inerzia, per lui--
che la fama innalzò--
Infranse i cuori che avevan sognato
di poterlo tenere loro ostaggio
quando leggero valicò il suo limite
e planò per i cieli--
A noi sobbalzi e pianti
e stupore e declino--
la graduale crescita del fiore--
Da lui scelta la maturità
Rapido mentre noi seminavamo
scansò la fioritura--
e quando ad osservarlo ci volgemmo
si librò perfetto dalla scorza.
570
Darei la vita per sapere --ed è soltanto un'inerzia--
gli strilloni salutano la porta,
i carretti traballano, e il mattino
arditamente fissa la finestra--
avessi il privilegio che ha una piccola mosca!
Le case si sorreggono
con spalle di mattoni
il carbone si versa rumorosamente da un carro---
quanto passa vicino a questa piazza--
in quest'attimo , forse! --mentre sogno di lui.
572
è la felicità come un dipinto--
quando la guardi attraverso il dolore--
più bella proprio
perché irraggiungibile--
La montagna --a distanza--
è avvolta d'ambra--
se t'avvicini l'ambra si ritrae--
un poco --ed ecco i cieli---
Nessun commento:
Posta un commento