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martedì 2 giugno 2020

IL SISTEMA DEMOCRATICO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA di: Alberto Romagnoli "IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA"

2---GIUGNO----2020
1)Repubbliche  presidenziali  e  parlamentari:

"L'esistenza  d'un  capo  dello Stato ha il  suo  fondamento innanzi  tutto  in  una  ragione  generalizzata e  che  trova  riscontro  in  qualsivoglia  maniera  di Stati, cioè l'eterna  e materiale  affermazione  del principio  dell'unità  dello Stato  in  antitesi  alla  varietà  e  particolarità degli organi  di esso. Questo principio  è comune  così  alla  forma  monarchica  e repubblicana"(V. E. Orlando, Principi  di diritto  costituzionale).
Si hanno due  possibili  modi  d'elezione  del Presidente  d'una  repubblica. In  Italia è stato  accolto  il  principio  della  repubblica  parlamentare.  Se  con una  repubblica  parlamentare  ci si  cautela contro  il pericolo  , da  noi  Italiani particolarmente  sentito nel momento  in cui  ci davamo  una nuova  Costituzione ,  di  riunire  nelle  mani  d'un  sol  uomo  le  prerogative  di capo  dello  Stato  e di  capo del  potere  esecutivo,  non  si può d'altra  parte  negare  che  gravi  inconvenienti  permangono in questo  sistema  d'elezione e in  questa  prevalenza  del Parlamento.
Nella  repubblica presidenziale , il presidente  diventa  più visibilmente capo  della nazione; anche  egli  è però  un  magistrato  elettivo  e,  per  esempio  negli USA  , non è del tutto  indipendente ; il Senato  lo sorveglia  nei  suoi  rapporti  con  le nazioni straniere  e nella  distribuzione degli  impegni , in  modo  che  non  possa  né  corrompere né  esser  corrotto.  Il popolo  ,  eleggendolo , vuole  affidargli  anche  il  potere  esecutivo , perché  si  riconosce il grande  vantaggio della  stabilità  di questo. Per  tutta  la durata in carica(negli U.S.A.  4  anni ),  il presidente  dirige  personalmente  e  direttamente  il governo.
Invece  in una  repubblica  parlamentare il presidente può  venir  considerato una  figura  di secondo piano; tutto il dibattito  politico  può   svolgersi  fra  il primo  ministro  e  il Parlamento , e  ai ministri  compete   la funzione  di governo  nell'esercizio  della  quale  essi  non  manifestano una  volontà  che  possa  dirsi  comune  anche  al Capo  dello Stato.   Quando  in Italia  si dice" governo"  non  s'intende  in  alcun  modo  comprendervi  il  Presidente  della  Repubblica.
Se   nella  nostra Costituzione  appare  chiaramente  la volontà  di rifuggire  da un  regime  presidenziale , è  però altresì  chiaro  che  al  Presidente  non si è voluta  conferire  una funzione  puramente  simbolica.
Quando  un  ministero  è rovesciato  o comunque  si  dimette  , spetta  al Capo  dello Stato  di risolvere   la crisi  e di  nominare  il nuovo  governo . è vero  che  il nuovo  governo  dovrà  poi  ottenere  il consenso  delle Camere , ma  la  delicata  funzione  del  Presidente della Repubblica  consiste  per l'appunto  nel  curare  , specialmente  con  la scelta  del primo  ministro, la  formazione  d'un  governo  in grado  di  ripresentarsi  con  successo  alle Camere.
Nel  caso  d'insanabile  disaccordo  fra  le Camere  e il  governo  , è  in potere  del Capo  dello Stato di sciogliere  le  Camere  , rimettendo la soluzione  al  corpo  elettorale  .
"D'altronde  è  da tenere  presente  che  in  nessuna  ipotesi  il potere  del Capo  dello Stato  è  del tutto  illimitato.  Deve  sempre  sentire  prima  i presidenti delle Camere , deve ottenere  , per  la nomina del nuovo  presidente  del  consiglio che  controfirmi  l'atto  di scioglimento  , la  controfirma del presidente del consiglio  uscente , deve  inoltre  prendere  il provvedimento solo perché  lo ritiene  conforme  alla  volontà  popolare . Ossia  non sarà  mai  un atto  dittatoriale, ma  piuttosto un atto  inteso  a rendere  operante   la  Costituzione  ed  eventualmente  a impedire  la  dittatura   del  partito  al potere, il quale  , ad esempio , non  voglia  consentire  una  nuova  e a  lui probabilmente  contraria  consultazione  elettorale  . Si aggiunga  la fiducia  che  è  da  riporre  nella  persona  che  riveste  l'alta  carica di Capo  dello Stato, e il  fatto  che,  ove  di detto  potere  facesse  uso per  perseguire  finalità  antidemocratiche, ne  sarebbe  possibile  la  messa  in  accusa per  violazione  della Costituzione , e  si  dovrà  riconoscere  che  vi sono  sufficienti garanzie  contro  ogni  abuso  di simile  eccezionale  potere"(Belladore  Palieri)..  

Auguri  per il 2 giugno, festa della repubblica, a  tutti gli  italiani;  è una  festa  fuori dall'ordinario, siamo in lutto per tutti i cittadini italiani, che ci  hanno lasciato  nel corso della  pandemia. La  speranza,  di una rinascita, possa risplendere nei cuori di tutti gli italiani.  Voglio ricordare, come  alla fine della seconda guerra  mondiale, le condizioni dell'Italia  erano ancora molto più gravi  di quelli di oggi, eppure i  nostri nonni , i nostri genitori , senza un centesimo in tasca, hanno avuto il coraggio di ricominciare, di costruire  l'Italia nostra. Solo  insieme possiamo ripartire, solo insieme  saremo veramente forti.  Abbiamo dimostrato  un alto grado di civiltà, dobbiamo continuare.
L'Italia  è  il cuore pulsante  della civiltà e della cultura  europea,  come tale  dobbiamo sentirci cittadini europei, ed  italiani.  Auguri!

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