3) La responsabilità presidenziale:
"Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità "(art. 89). Con questa espressione si è voluto riconfermare anche in regime repubblicano il principio dell'irresponsabilità del Capo dello Stato. Lo Statuto , tenendo fede in questo punto alla monarchia di diritto divino, affermava :" La persona del re è sacra e inviolabile". Ma il principio aveva finito per essere giustificato da una più persuasiva ragione : risponde cioè a un interesse pubblico sottrarre il capo dello Stato a una censura diretta , da cui riuscirebbero menomati quell'autorità e quel prestigio da cui deve essere circondato , inoltre una sua diretta responsabilità lo trarrebbe nel campo della lotta politica contingente , togliendolo da quella funzione di supremo moderatore a cui si deve sempre poter far ricorso. Però , essendo una norma giuridica indiscussa che ad ogni atto corrisponda un responsabile , quel principio viene completato con la formula della responsabilità ministeriale, espressamente dichiarata dall'art. 95. Non vi è dunque atto del Presidente della Repubblica che non porti , oltre la sua , anche la controfirma d'un ministro.
Per le ragioni già esposte , nemmeno l'art. 89 intende porre il Presidente della Repubblica in una posizione inerte e passiva. Se l'atto deve portare la sua firma , questa avrà bene un significato . E il significato sta in ciò che il Presidente , apponendo la sua firma , garantisce che l'atto è conforme ai generali e perenni interessi dello Stato , che in altre parole , non è espressione d'uno strapotere dei ministri, da lui disapprovato, anche se assi siano sostenuti dalla maggioranza.
4) Funzioni del Presidente:
Al Presidente della Repubblica sono affidate anche mansioni che egli assolve di sua iniziativa : tali sono:
1) i messaggi che può inviare alle Camere (art. 87, 2° comma). Naturalmente anche quest'atto comporta la controfirma ministeriale , come qualunque altro , ma non muove da una proposta del ministro , il quale può esporre quando voglia il suo pensiero davanti alle Camere . Con questo atto il Presidente interviene invece direttamente ad ammonire gli organi supremi dello Stato;
2) gli atti con cui sospende la promulgazione d'una legge , rinviandola al Parlamento perché la riesamini;
3) la nomina dei giudici della Corte costituzionale;
4) la nomina dei senatori a vita.
5) lo scioglimento anticipato delle Camere , atto, di grande importanza, a cui dovrà decidersi solamente in caso d'estrema necessità, e possibilmente non in contrasto col parere dei Presidenti delle Camere e del Governo.
Ma la funzione in cui più chiaramente e più di frequente si rivela l'importanza del contributo presidenziale alla vita dello stato si ha, nei momenti di crisi governativa . Apertasi la crisi, il Presidente inizia le consultazioni , udrà cioè il parere dei capi dei gruppi parlamentari e dei più esperimentati uomini politici, dopo di che spetterà a lui la scelta del Presidente del consiglio , il quale, come sappiamo , dovrà poi ottenere il voto di fiducia.
Citiamo altre mansioni che la Costituzione assegna al Presidente della Repubblica:
-----come rappresentate dello Stato , riceve i rappresentanti diplomatici degli Stati stranieri, ratifica i trattati internazionali , dichiara la guerra deliberata dal Parlamento;
------ha il comando delle forze armate, non per il fatto che ne assuma il comando effettivo , ma in quanto organo adatto a coordinare l'attività di tutti gli organi militari fra loro e con tutte le altre attività della nazione, e per tale ragione presiede il Consiglio supremo di difesa , al quale compete d'esaminare i problemi politici e tecnici attinenti alla difesa nazionale;
----concede la grazia o la commutazione di pene e, previa deliberazione delle Camere , l'indulto e l' amnistia; presiede il Consiglio superiore della Magistratura;
---nomina ,nei casi indicati dalla legge , i funzionari dello Stato ; di regola , quelli dei gradi più elevati.
= il Capo dello Stato, è la massima autorità, egli rappresenta l'unità della nazione; il rispetto per lui deve essere massimo. Non è possibile accettare insulti gratuiti, che sono insulti a tutta l'Italia, segno di una notevole mancanza di educazione civica, di volgarità, ma soprattutto segno di una forte presenza di frustrazioni.
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