12--6--2020
ANDREA=
I" Discorsi"! "è mio proposito esporre una nuovissima scienza che tratta di un assai antico oggetto, il moto. Con l'aiuto di esperimenti ho scoperto alcune sue proprietà che sono degne di essere conosciute ".
GALILEO=
Dovevo pur impiegare in qualche maniera il mio tempo.
ANDREA=
Saranno i fondamenti di una nuova fisica!
GALILEO=
Nascondilo sotto il mantello.
ANDREA=
E noi pensavamo che aveste disertato! Io sono stato , di tutti , quello che più vi ha dato addosso.
GALILEO=
Non mi pare ci sia nulla da ridire . Sono stato io ad insegnarti la scienza e poi a rinnegare la verità.
ANDREA=
Ma questo cambia tutto! Tutto!
GALILEO=Davvero?
ANDREA=
Avete nascosto la verità . Contro il nemico. Anche sul terreno dell'etica ci precedevate di secoli.
GALILEO=
Spiegati, Andrea.
ANDREA=
Noi ripetevamo all'uomo della strada :"Morirà ma non abiurerà". E voi siete tornato dicendo :" Ho abiurato, ma vivrò". Noi allora:" Vi siete insudiciate le mani". E voi: "Meglio sudicie che vuote".
GALILEO=
Meglio sudicie che vuote....Bello . Ha un suono di qualcosa di reale.Un suono che mi somiglia . Nuova scienza , nuova etica.
ANDREA=
Fra tutti, io avrei dovuto capirlo! Avevo undici anni, quando vendeste al Senato veneziano il telescopio che un altro vi aveva portato ; e vidi l'uso che ne faceste per uno scopo immortale. Quando vi prosternaste al mocciosetto fiorentino , i vostri amici scossero il capo : ma la vostra scienza conquistò un più largo uditorio ,Vi siete sempre beffato degli eroismi."La gente che soffre mi annoia,---solevate dire ---;la sfortuna generalmente è dovuta a uno sbaglio di calcolo"; e "quando ci si trova davanti un ostacolo , la linea più breve tra due punti può essere una linea curva".
GALILEO=
Mi rammento.
ANDREA=
Poi , nel '33, quando credeste bene di ritrattare un punto delle vostre dottrine che aveva acquistato notorietà tra il volgo, dovevo capire che avevate semplicemente deciso di ritirarvi da una rissa politica ormai senza speranza , per continuare e dedicarvi al vero lavoro dello scienziato.
GALILEO=
Il quale consiste....
ANDREA=
....nello studio delle proprietà del moto, padre delle macchine , che sole potranno rendere il mondo abitabile e permettere di demolire il cielo.
GALILEO=
Ah!
ANDREA=
Volevate guadagnar tempo per scrivere il libro che solo voi potevate scrivere . Se foste salito al rogo , se foste morto in un'aureola di fuoco , avrebbero vinto gli altri.
GALILEO=
Hanno vinto gli altri . E un'opera scientifica che possa essere scritta da un uomo solo , non esiste.
ANDREA=
Ma allora, perché avete abiurato?
GALILEO=
Ho abiurato perché il dolore fisico mi faceva paura .
ANDREA=
No!
GALILEO=
Mi hanno mostrato gli strumenti.
ANDREA=
Dunque non l'avevate meditato?
GALILEO=
Niente affatto.
ANDREA=
La scienza non ha che un imperativo contribuire alla scienza.
GALILEO=
E questo , l'ho assolto. Benvenuto allora nella mia sentina, caro fratello di scienza e cugino di tradimento! Vuoi comprare pesce? Ho pesce! E non è il mio pesce che puzza ,sono io . Io svendo , e tu acquisti. O irresistibile potere di questa merce consacrata ,il libro! Gli basta guardarlo perché gli venga l'acquolina in bocca e ricacci giù tutti gl'improperi . La grande Babilonia, la scarlatta belva assassina, spalanca le cosce , ed ecco, tutto è cambiato, Santificata sia la nostra congrega di trafficanti , di riverginatori e di tremebondi davanti alla morte!
ANDREA=
La paura della morte è umana , e le debolezze umane non interessano la scienza.
GALILEO=
No!....Caro Andrea , anche nella mia attuale condizione mi sento di orientarvi un poco su tutto ciò che interessa questa professione di scienziato , cui vi siete legato per l'esistenza . Nel tempo che ho libero--e ne ho, di tempo libero--mi è avvenuto di rimeditare il mio caso e di domandarmi come dovrà giudicarlo quel mondo della scienza al quale non credo più di appartenere . Anche un venditore di lana ,per quanto abile sia ad acquistarla a buon prezzo per poi rivenderla cara , deve preoccuparsi che il commercio della lana possa svolgersi senza difficoltà. Non credo che la pratica della scienza possa andar disgiunta dal coraggio . Essa tratta il sapere , che è un prodotto del dubbio ; e col procacciare sapere a tutti su ogni cosa, tende a destare il dubbio in tutti. Ora la gran parte della popolazione è tenuta dai suoi principi, dai suoi proprietari di terre, dai suoi preti, in una nebbia madreperlacea di superstizioni e di antiche sentenze, che occulta le malefatte di costoro. Antica come le rocce è la condizione dei più , e dall'alto dei pulpiti e delle cattedre si soleva dipingerla come non meno infrangibile. Ma la nostra nuova arte del pubblico appassionò il gran pubblico, che corse a strapparsi di mano il telescopio per puntarlo sui suoi aguzzini. Codesti uomini egoisti e prepotenti , avidi predatori a proprio vantaggio dei frutti della scienza , si avvidero subito che un freddo occhio scientifico si era posato su una miseria millenaria ma artificiale ; una miseria che chiaramente poteva essere eliminata con l'eliminare loro stessi; e allora sommersero noi sotto un profluvio di minacce e di corruzioni , tal da travolgere gli spiriti deboli . Ma possiamo noi respingere la massa e conservarci uomini di scienza? I moti dei corpi celesti ci sono divenuti più chiari ;ma i moti dei potenti restano pur sempre imperscrutabili ai popoli. E se il dubbio ha vinto la battaglia per la misurabilità dei cieli ,la battaglia della massaia romana per la sua bottiglia di latte sarà sempre perduta dalla credulità. Con tutt' e due queste battaglie , Andrea , ha a che la scienza. Finché l'umanità continuerà a brancolare nella sua nebbia millenaria di superstizioni e di venerande sentenze , finché sarà troppo ignorante per sviluppare le energie della natura che le vengono svelate. Che scopo si prefigge il vostro lavoro? Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell'esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere , la scienza può rimanere fiaccata per sempre , ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuovi triboli per l'uomo. E quando ,coll'andar del tempo , avrete scoperto tutto lo scopribile , il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall'umanità. Tra voi e l'umanità si scaverà un abisso così grande , che ad ogni vostro eureka risponderà un grido di dolore universale . Nella mia vita di scienziato ho avuto una fortuna senza pari: quella di vedere l'astronomia dilagare nelle pubbliche piazze . In circostanze così straordinarie , la fermezza di un uomo poteva produrre grandissimi rivolgimenti. Se io avessi resistito , i naturalisti avrebbero potuto sviluppare qualcosa di simile a ciò che per i medici è il giuramento d'Ippocrate: il voto solenne di far uso della scienza ad esclusivo vantaggio dell'umanità. Così stando le cose, il massimo in cui si può sperare è una progenie di gnomi inventivi, pronti a farsi assoldare per qualsiasi scopo. Mi sono anche convinto , Andrea , di non aver mai corso dei rischi gravi. Per alcuni anni ebbi la stessa forza di una pubblica autorità ; e misi la mia sapienza a disposizione dei potenti perché la usassero ,o non la usassero , o ne abusassero , a seconda dei loro fini. Ho tradito la mia professione; e quando un uomo ha fatto ciò che ho fatto io, la sua presenza non può essere tollerata nei ranghi della scienza
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