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giovedì 6 agosto 2020

FEDERICO GARCIA LORCA POESIE "ROMANCERO GITANO"

6---8---2020

San   Gabriele
        (Siviglia)                          A. D.  Agustin   Vinuales

1
Un     bel  bambino di giunco,
larghe  spalle  , vita  snella,
pelle  di mela notturna,
bocca  triste  e  grandi  occhi,
nervo  di  argento caldo
va su  e giù  nella  via  deserta.
Le  sue  scarpe  di vernice 
rompono  le  dalie   del vento
con  i due  ritmi che  cantano 
brevi  lutti  celesti.
Sulla  riva  del mare 
non  c'è  palma  che  lo  uguagli,
né  imperatore  coronato,
né  stella  filante .
Quando  piega  la testa
sul petto  di  diaspro ,
la notte  cerca  pianure
perché  vuole inginocchiarsi.
Le  chitarre  suonan  sole
per  l' Arcangelo  Gabriele,
domatore  di colombe
e  nemico dei salici.
San  Gabriele  il bambino piange
nel  ventre  di sua madre.
Non  dimenticare che i  gitani
ti   regalarono  il vestito.

2
Annunziata   dai  Re,
ben  lunata  e  mal  vestita,
apre  la porta  alla  stella
che  per  la strada  le veniva incontro.
L'  Arcangelo   Gabriele ,
tra  giglio  e sorriso,
pronipote  della  Giralda,
veniva  in  visita .
Sul  corsetto  ricamato
grilli occulti  palpitavano.
Le  stelle  della notte 
divennero  campanelle.
San  Gabriele;   eccomi 
con  tre  chiodi  di allegria.
Il tuo  fulgore  apre  gelsomini
sul  mio  volto  infiammato.
Dio ti salvi. Annunziata.
Bruna  meravigliosa.
Avrai  un bambino più bello
degli steli  della  brezza.
Ah,   San  Gabriele degli occhi miei,
San  Gabriele della  mia vita!
Per farti  sedere  sogno
un divano  di garofani.
Dio ti salvi , Annunziata ,
ben lontana e mal vestita!
Tuo figlio  avrà  sul petto  
un neo   e tre ferite.
Ah!   San  Gabriele che  risplendi,
San  Gabriele della mia vita!
In fondo  ai miei  seni
già  nasce il latte  tepido.
Dio  ti salvi, Annunziata,
madre  di  cento dinastie .
Aridi  brillano  i tuoi  occhi,
paesaggi  di  cavallaro.
Il   bambino  canta  sul seno 
di Annunziata  stupita.
Tre  confetti  di mandorla  verde
tremano  nella sua  vocina.

Ma  San  Gabriele  già  sale
una  scala  nell'aria
Le stelle  della notte 
diventano  semprevivi.

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