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giovedì 13 agosto 2020

LIMITI DELL'UFFICIO DEL GIUDICE da: " Pietro Verri, Opere varie"

13---8---2020

Dico  dunque che  questa  libertà politica sarebbe annientata  in  una  nazione  in cui  il giudice  fosse legislatore . Dico dunque che  in quella  nazione vi sarebbe la servitù  per  sistema; la quale è men  violenta , ma più durevole assai che  la servitù per abuso . Queste  verità , miei  signori , sono appunto  quelle che  hanno spinto gl' Inglesi,  amantissimi  , e  non a torto ,  della  libertà politica,  a  stabilire   che  il giudice  sia  perfettamente  servo della  legge, e  mero  esecutore  di essa letteralmente. Ecco  il  ragionamento  che  essi  hanno  fatto:"  Se  il giudice  diventa legislatore , la libertà  politica è  annichilata; il giudice  diventa  legislatore si tosto  che  è lecito   interpretar  la legge  ; dunque  si proibisca al giudice d'interpretar la legge ; dunque  si  riduca  a  mero   esecutore  della legge ; dunque  si  eseguisca  la legge nel  puro e  stretto  significato  delle  parole,  e nella  materiale  disposizione della  lettera".

-----Dunque  l'interpretar  la legge  fa  diventare legislatore  il  giudice e  confonde le due  persone del  legislatore  e del  giudice , dalla assoluta  separazione  delle  quali dipende essenzialmente la libertà  politica d'una  nazione.  Dunque  una  nazione che  cerchi  la libertà  politica , deve  proibire ad  ogni giudice  ogni qualunque libertà  d'interpretare  le leggi; altrimenti  facendo  , ne  accade  quello  che  il  chiarissimo signor  Genovesi ha  scritto nel suo   ragionamento sul  commercio , cioè  che  " allora  le leggi  in mano   del  potente  e  dell'astuto sono  sempre  armi  pronte  a forti  ad  offendere  ed  ingannare  ;  ma  non  già  armi  da difesa in mano  del  debole  o dell'ignorante".

Il  più  dolce  , il  più  benefico  impero è  quello  delle  leggi;    esse  non  conoscono  parzialità , non  hanno  affetti ; sode,  immutabili  , ordinano  lo stesso ad ognuno.

"Ma a  che  riducete  voi  l'ufficio  del giudice?"   mi replicò uno  dell'adunanza ;  "voi  rendete  inutile il giudice , se la legge  provvede  a tutto"   . "Signore" , gli replicai, " la legge    deve prescrivere come  si  provveda  a tutto;  ed  il giudice  deve eseguire quanto  prescrive  la legge .Un giudice  non  basta  per  tenere  una  nazione  tranquilla  e sicura ; bisogna  che  i  metodi per  la sicurezza  e tranquillità  pubblica  prescritti  nel codice , sieno  posti  in  esecuzione; e  quest'è   quello  che  spetta  al  giudice .  Non  è  leggero  l'ufficio  suo; l'ufficio   del giudice è  principalmente  la verificazione  dei  fatti;  ei deve  trovare  la verità  , e  cercarvela  con  sollecitudine  , e  conoscer  bene  come  la  cosa  sia  fatta ; e  fatto  ciò  , la  legge  fa  il restante  , cioè  comanda  come  debba  essere  .  Il solo  dispotismo  stabilmente utile  , anzi  necessario per  la  prosperità  d'una  nazione , è  il dispotismo  delle leggi".

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