Il giudizio per mezzo dei giurati diffonde fra i cittadini l'idea del diritto , e inspira il rispetto della legge e della cosa giudiziaria; esso insegna e costringe l'uomo, osserva Alessio Tocqueville , ad assumere la responsabilità delle proprie azioni, gli fa sentire che ha doveri verso la società e che partecipa al suo governo; obbliga gli uomini ad occuparsi di cose che non sono i propri affari e combatte in tal guisa l'egoismo individuale, ruggine roditrice delle società moderne. Lo stesso Tocqueville osserva molto saviamente che i giurati in materia civile sono quelli che servono principalmente a perfezionar l'istituzione, ed a farla penetrare e metter radice nei costumi e nello spirito del popolo , perché vedendola ogni dì in atto ed applicata a tutti i suoi interessi , viene a considerarla come inseparabile dall'amministrazione della giustizia; e l'ufficio di giurato , specialmente in materia civile , conferisce al cittadino parte delle abitudini del giudice, le quali sono ottimo apparecchio a libertà.
Le opposizioni che incontra il giudizio per mezzo dei giurati , riguardano sopra tutto l'inettitudine delle popolazioni ad esercitare l'ufficio . Certo è che nell'introduria fa d'uopo procedere cautamente e con la maggior prudenza , a andar più stretti che correnti nell'allargar la lista di chi dee parteciparvi; la qual cosa per altro non significa che debbasi menomar la fiducia che merita una guarentigia politica reputata di tanto rilievo dai popoli liberi.
= In Italia i giurati , o giudici popolari , soppressi per un breve periodo durante il fascismo , sono chiamati soltanto nei giudizi penali di Corte d'Assise a esprimere il verdetto , vale a dire a dichiarare la sussistenza o meno dei fatti imputati.
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