Cerca nel blog

domenica 2 agosto 2020

TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana " 2--L'OBLATO BENEDETTINO SECOLARE"

2--8--2020

a) L'  oblazione  nello spirito  della Regola   di S. Benedetto

2)  Punti  salienti  della  Regola  di  S. Benedetto

              Contemplativa   (  dal punto di vista  ascetico-mistico)
f)   Prologo  e   capitolo  4

Come  dice  l'Apostolo  :" non siate  solo  uditori  della  Parola"(Gc. 1,2); infatti  sia  il monaco  che  l'oblato  dopo  aver  assaporato  la  Parola , dopo  averla  meditata  e celebrata  nella   Liturgia  devono  toccare  il punto  più  alto: la  contemplazione  (RSB  CC.  6,66).  Si  può  anche  chiedere  fino  a  che  punto  il monaco  debba  essere   contemplativo  ; e qui  S. Benedetto  crea  un  equilibrio  onde  evitare  un'eventuale  conflittualità  tra  le due  "attività" , otium  et  negotium.  L'equilibrio doveva  essere frutto  non di  compromesso,  ma  dalla  carità  di Cristo  che  ci  sprona (2 Cor.  5,14).  I monaci  lungo i secoli  sono stati  presenti  in  tutti  i settori  della  vita  dal  sociale all'economico  a  quello  della  cultura; oggi  si  chiede  che  i benedettini  siano  in  questo mondo  ,  disastrato , la  testimonianza  di una  seria  ricerca  di Dio , anche  attraverso  il campo  della  meditazione .  Il fatto  che S. Benedetto non  parli  di contemplazione  in  modo  esplicito  testimonia  non   solo la  libertà  che lascia  al monaco  nel  campo spirituale , ma  al  contempo  denota quanto  sia  importante  per il monaco  un'autodisciplina e un  rigore  propri nel  condurre  vita spirituale.
La  Regola  è  introdotta  da  un Prologo  in cui  S.Benedetto  parla  al suo discepolo  in modo  abbastanza  familiare dandogli l'appellativo  di  "figlio"; e dove  gli prospetta  subito  lo stato  spirituale  in cui  versa  tutto  il  genere  umano  a causa  del peccato  , ma  offrendogli  allo  stesso tempo il  rimedio  ;  il ritorno  a  Dio  agli  ordini  di Cristo  Re  . Il  monastero per  il  monaco  e il mondo  per  l'oblato  saranno  così  i luoghi  prescelti  dalla  Provvidenza per  condurre  la battaglia  della  fede  tra  i pericoli  , quali  l'accidia , la  distrazione  dalle cose  spirituali ;  la  vigilanza  è  d'obbligo(Mt. 25, 11-13).
Il ritorno   a  Dio  si effettua  sul campo  di battaglia  impegnati  fino  all'ultimo  sangue ;  il  capitolo  4  della  Regola  precisa  l'estensione  e la  profondità  del duello tra  la vita  e la  morte; dove  gli strumenti delle  buone  opere sono  una  serie  di armi"lucentissime",e il  discepolo un soldato  coraggioso . Le armi  lucentissime   sono  una  serie  di  ammonimenti  dalle Scritture   e fanno  da  guida  sicura  al monaco che  vuol  verificare la sua  consistenza  e  profitto  spirituale, e se  davvero  cerca  Dio  con  cuore  sincero . Questi  strumenti  probabilmente non  serviranno tutti , insieme , ma  andranno presi  nei  momenti  opportuni . Tra  gli strumenti troviamo il decalogo,  le opere  di misericordia, e una  sequenza  di virtù monastiche  ;mentre  l'elenco termina con  "mai  disperare della misericordia di Dio e  un'esortazione alla  perseveranza in  monastero , o nel  mondo  per l'oblato.

Nessun commento:

Posta un commento