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domenica 31 maggio 2020

LA PENTECOSTE di: Alessandro Manzoni

31----5----2020

La  Pentecoste

    Madre    dei  Santi;   immagine
della     città  superna;
del  Sangue  incorruttibile
conservatrice  eterna;
tu che, da  tanti  secoli,
soffri,  combatti e  preghi,
che  le  tue  tende  spieghi
dall'uno  all' altro  mar;
       campo  di quei  che  sperano,
Chiesa  del  Dio  vivente;
dov'eri  mai?   qual  angolo
ti  raccogliea  nascente,
quando  il tuo  Re , dai  perfidi
tratto  a  morir sul  colle,
imporporò  le zolle
del  suo  sublime  altar?
       E  allor  che  dalle  tenebre
la  diva  spoglia  uscita,
mise  il potente  anelito
della  seconda  vita;
e  quando  , in man recandosi
il  prezzo  del  perdono,
da  questa  polve  al trono
del  Genitor  salì:
     compagna  del  suo  gemito,
conscia  de'  suoi  misteri,
tu,  della  sua  vittoria 
figlia  immortal ,  dov'eri?
In  tuo  terror  sol  vigile,
sol  nell'oblio  secura,
stavi in  riposte  mura,
fino  a  quel  sacro  dì,
      quando  su  te  lo Spirito
rinnovator  discese
e  l'inconsunta  fiaccola
nella  tua  destra  accese ,
quando  , segnal  de'  popoli ,
ti  collocò     sul  monte,
e ne' tuoi  labbri  il fonte
della  parola  apri.
      Come  la luce  rapida
piove  di  cosa  in cosa,
e i color  vari  suscita,
dovunque  si riposa;
tal  risonò  molteplice
la  voce  dello   Spirito;
l' Arabo, il Parto,  il Siro
in  suo  sermon l'udì.
      Adorator   degli  'idoli,
sparso  per  ogni  lido,
volgi  lo sguardo  a  Solima,
odi  quel  santo grido:
stanca  del  vile  ossequio ,
la terra  a  LUI    ritorni;
e voi  che  aprite  i  giorni 
di  più  felice  età,
      spose  che  desta  il  sùbito
balzar  del  pondo ascoso;
voi  già  vicine  a  sciogliere
il grembo  doloroso;
alla  bugiarda  pronuba
non   sollevate  il canto;
cresce  serbato  al Santo
quel  che  nel  sen  vi  sta.
        Perché  ,  bacando  i  pargoli,
la  schiava  ancor  sospira?
e  il  sen  che  nutre  i liberi
invidiando  mira?
Non  sa che  al regno i miseri
seco  il Signore  solleva?
che  a  tutti  i figli  d'Eva
nel suo  dolor  pensò?
          Nova  franchigia   annunziano
i cieli  ,  e  genti  nove;
nove  conquiste , e  gloria
vinta  in  più  belle  prove;
nova  , ai  terrori  immobile
e   alle  lusinghe infide,
pace  , che  il  mondo  irride,
ma  che  rapir  non  può.
       O  Spirito!   supplichevoli
a'  tuoi  solenni  altari;
soli  per selve  inospite;
vaghi  in  deserti  mari;
dall 'Ande  algenti al Libano,
d' Erina  all'irta  Haiti,
sparsi  per  tutti  i liti,
uni  per  te  di  cor,
    noi  T' imploriam!   Placabile
Spirto  discendi  ancora,
a'  tuoi  cultor  propizio,
propizio  a  chi  T' ignora;
scendi  e ricrea  ;  rianima
i  cor  nel  dubbio  estinti;
e  sia  divina  ai  vinti
mercede  il vincitor ,
     Discendi  Amor  ; negli  animi
l'ire  superbe   attuta;
dona i pensier  che  il memore 
ultimo  dì  non  muta;
i doni  tuoi  benefica
nutra  la tua  virtude;
siccome  il sol  , che  schiude 
dal  pigro  germe il fior;
      che  lento  poi  sull'umili
erbe  morrà non  colto,
né  sorgerà  coi  fulgidi  
color  del  lembo  sciolto,
se  fuso  a  lui  nell'etere 
non  tornerà  quel  mite
lume  dator  di vite
e  infaticato  altor,
        Noi  T' imploriam!  Nei  languidi
pensier  dell'infelice
scendi  piacevol  alito,
aura  consolatrice;
scendi  bufera  ai  tumidi
pensier  del  violento;
vi  spira  uno  sgomento,
che  insegni  la pietà.
        Per  Te  sollevi  il  povero
al ciel  ,  ch'è  suo, le  ciglia,
volga  i lamenti  in  giubilo,
pensando  a   cui somiglia;
cui  fu donato  in copia,
doni  con volto  amico,
con  quel  tacer  pudico ,
che  accetto  il  don  ti  fa.
     Spira  dei  nostri  bamboli
nell' ineffabil   riso;
spargi  la  casta  porpora
alle  donzelle  in viso;
manda alle  ascose  vergini
le  pure  gioie  ascose;
consacra  delle  spose 
il  verecondo amor.
    Tempra  de'  baldi  giovani 
il  confidente ingegno;
reggi  il viril  proposito
ad  infallibil     segno;
adorna  la  canizie
di  liete  voglie  sante;
brilla  nel  guardo errante
di chi  sperando  muor

Auguri   di  Pentecoste,   a   tutti  i cristiani,  auguri di pace  per  tutti gli uomini.

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