1--5--2020
ASSENZA
Dovrò rialzare la vasta vita
che ancora adesso è il tuo specchio:
ogni mattina dovrò ricostruirla.
Da quando ti allontanasti,
quanti luoghi sono diventati vani
e senza senso, uguali
a lumi nel giorno .
Sere che furono nicchia della tua immagine,
musiche in cui sempre mi attendevi,
parole di quel tempo ,
io dovrò frantumarle con le mie mani.
In quale profondità nasconderò la mia anima
perché non veda la tua assenza
che come un sole terribile , senza occaso,
brilla definitiva e spietata?
La tua assenza mi circonda
come la corda la gola
il mare chi sprofonda.
LA NOTTE DI SAN GIOVANNI
Il ponente implacabile di splendori
tagliò a filo di spada le distanze .
Soave come un saliceto è la notte .
Rossi crepitano
i mulinelli dei bruschi falò ;
legna sacrificata
che si dissangua in alte fiammate,
bandiera viva e cieca ragazzata.
L'ombra è mite come una lontananza ;
oggi le strade ricordano
che furono campagna un giorno.
Tutta la santa notte la solitudine pregando
il suo rosario di stelle sparse.
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