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mercoledì 4 settembre 2019

IL MITO DI SISIFO di: Albert Camus L'UOMO ASSURDO "il dongiovannismo"

4-9-2019
"Il mio campo" dice Goethe" è  il  tempo".Ecco qua, veramente, la  parola  assurda.  Che  cos'è, infatti, l'uomo assurdo? Colui che,  senza negarlo, nulla  fa  per  l'eterno.-------egli  preferisce il proprio coraggio e il proprio  ragionamento.Il primo  gli  insegna  a  vivere  senza  richiami  e a   contentarsi  di ciò  che  ha;  il secondo  gli  fa  conoscere   i suoi  limiti. Sicuro  della   sua   libertà a  termine,della  sua rivolta  senza  avvenire  e  della  sua  coscienza  peritura, l'uomo assurdo  corre  la  sua  avventura  per  tutto  il tempo della vita.--------------------------------------------------
L'uomo  assurdo  può  ammettere  che  vi sia  soltanto  una  morale: quella che  non  si  separa  da  Dio, che  si  detta. Ma egli  vive, per  l'appunto  fuori  da  questo  Dio . Per  le  altre morali (intendo anche l 'immoralismo),  l'uomo  assurdo  non vi  scorge  che  giustificazioni, ed  egli  non  ha  nulla  da  giustificare. Parto  qui dal principio della  innocenza.  Questa innocenza è terribile. "Tutto  è permesso" esclama  Ivan  Karamazov.  Questo  pure  ha  sapore  di assurdo, ma  a patto  che  non   venga  inteso  nel  senso  volgare. ----------non si tratta  di un grido di liberazione, ma  di un  amaro accertamento. La  certezza  di un Dio , che  darebbe  il proprio  senso  alla  vita , supera  di gran  lunga  in  attrattiva  il potere  impunito  di  mal  fare .-------L'assurdo  non libera:  vincola. E  non  autorizza  ogni atto.   Tutto  è permesso  non  significa  che  nulla  sia  proibito.  L'assurdo  restituisce  soltanto  alle   conseguenze  di  questi  fatti  la  loro  equivalenza.-------------------------------------------
Tutte  le  morali  sono  fondate  sull'idea  che  un  atto  abbia  conseguenze  che  lo legittimano  o  lo cancellano a poco  a  poco.  Uno  spirito  ,  penetrato  di  assurdo  , giudica   soltanto  che gli  effetti  devono  essere  considerati  con  serenità.Tale  spirito  è pronto  a pagare  , e, per  dirla  in  altre  parole  : se  per  esso  vi  possono  essere  responsabili,  non  vi  sono  colpevoli.  Tutt'al più    consentirà  a  utilizzare  le passate  esperienze  come   fondamento  per i suoi atti futuri.  Il tempo farà  vivere il tempo e  la vita  servirà  alla  vita. -------------------------------tutto ciò  che  è  nello  spirito  sembra  imprevedibile, all'infuori  della  sua  lucidità.---------------------------La  sola verità   che possa  sembrargli  istruttiva  non è affatto formale, ma si anima  e si svolge  nell'interno  degli uomini.  Non  sono, dunque , regole  che  lo spirito  assurdo  può  cercare  al termine  del  suo  ragionamento, ma  illustrazioni o il soffio  della  vita  umana.----------------------------------------------------Tutte  le  esperienze  sono, a  tal   riguardo , indifferenti, e  ve  ne  sono  certe che  servono, altre  che  nuocciono  all'uomo. Lo  servono, quando  questi  è cosciente; altrimenti  non  ha  importanza : le sconfitte di un uomo non  determinano  un  giudizio sulle  circostanze, ma  su  lui stesso.
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Se  fosse  sufficiente amare  , le  cose  sarebbero  troppo  semplici. Più  si ama e più  l'assurdo  si  rinsalda. Non  è affatto  per mancanza  di amore  che Don Giovanni  va  da  una  donna   all'altra. è ridicolo  rappresentarlo  come  un  visionario  in cerca   dell'amore  totale. Ma  è proprio  perché  egli  ama  le  donne  con  uguale  trasporto  e  ogni  volta  con  tutto  se stesso, che  deve sempre  rinnovare  questo  dono  e questo  approfondimento. Da  ciò  deriva  che  ciascuna  donna  spera  di  portargli  ciò  che  nessun'altra  gli  aveva  mai donato. Ma  ogni volta le donne  si  ingannano   profondamente  e  riescono  soltanto  a fargli  provare  il bisogno  della  ripetizione."Finalmente"  esclama  una  di loro  "ti  ho  dato  l'amore"! Ci  si  meraviglierà  che Don Giovanni ne rida "Finalmente?No,"  egli  dice  "ma  una  volta  di più".  Perché  si  dovrebbe  amare  raramente  per amare  molto?-----------------------------
coloro che  sono  tristi  hanno  due  ragioni  di esserlo   essi  ignorano  e  sperano. Don Giovanni  sa  e  non  spera.-----------------------Ed  è  appunto  questo  il genio : l'intelligenza  che  conosce  le proprie  frontiere. Sino  ai confini della morte fisica, Don Giovanni  ignora la tristezza.------------------------------------------è una truffa  cercar di vedere  in Don Giovanni un  uomo  nutrito  dell'Ecclesiastiche, in quanto  per  lui nulla   più  è  vanità, all'infuori  della  speranza  in  un'altra  vita.  Ed  egli  ne dà la  prova , poiché se  la  giuoca  contro  il cielo  stesso.---------------------vendere la  propria  anima il non  saper rallegrarla. Don Giovanni, invece, prescrive  la  sazietà. Se  abbandona una  donna  , non è , in via  assoluta, per il fatto  che  non  la  desideri più, dato  che  una donna, bella  è sempre  desiderabile , ma  perché  ne   desidera un'altra; e non  è proprio la stessa cosa.---------------------------------------Ma  gli uomini che vivono di speranza  si  adattano male a questo  universo  in cui la  bontà  cede  il posto  alla  generosità, la tenerezza al  silenzio virile, la  comunione  al coraggio   solitario. E  tutti  finiscono  per  dire :"Era  un debole , un  idealista  o  un  santo".  Bisogna pur  sminuire  la  grandezza  che  insulta.---------------------------------------------------------si può dire che, allo stesso tempo , nulla  si cambia  e tutto si trasforma.  Ciò  che  Don Giovanni  mette  in atto  è  un'etica  della  quantità , contrariamente  al santo ,che  tende  alla  qualità. Non credere  nel  senso  profondo  delle cose  è  la  particolarità  dell'uomo  assurdo.  Di quegli aspetti  pieni  di ardore e di stupore , egli  se  ne   impossessa  , li  mette  da parte  e li  brucia.  Il tempo cammina  con lui . L'uomo  assurdo  è quello  che  non si  separa mai dal tempo. Don Giovanni non pensa"far  collezione " di donne; ne  esaurisce  il  numero  e, insieme  con  loro, le  probabilità  di  vita  .  Far collezione  significa esser capaci di vivere  del  proprio  passato. Ma egli  nega  il rimpianto, che  è  un'altra  forma  di speranza.  Non sa  guardare  i ritratti.------Vi sono persone  fatte per  vivere e altre  fatte per amare.----------------------------------Non esistono passioni senza lotta..--------------------------------------------------Vi sono  parecchie  maniere  di uccidersi , e una  di queste  è il  dono  totale, l'oblio della  propria persona. Don Giovanni  sa, ne'  più ne' meno  di  un altro  , che   ciò  può  essere  commovente ;ma  è  uno  dei  pochissimi  a sapere  che  l'importante  non  consiste in  questo. Egli sa  altrettanto  bene  che  coloro  , i quali  un     grande amore distoglie   completamente   da  una  vita  personale , si  arricchiscono  forse, ma impoveriscono per  certo quelli  che  il  loro  amore  ha  scelti . Una  madre  , una  donna , trascinate dalla  passione , hanno  necessariamente  il cuore  arido , in  quanto  questo  è  distolto  dal  mondo. Per  loro  esiste  un  solo  sentimento , un  solo essere , un  solo  volto, e  tutto il resto è divorato.  Un  altro  amore, invece, sconvolge   Don Giovanni;ma  è un  amore  che libera. Egli  porta  con se tutti  i volti  del mondo e  il  suo  fremito  deriva  dal  fatto  che  sa  di  essere  perituro. Don Giovanni ha  scelto  di essere il nulla.----------------------------------------------------Ma dell'amore  io non conosco  che  questo miscuglio  di desiderio,  di tenerezza  o  di  intelligenza   che  mi  vincola  a una  determinata persona, e  il modo  in cui  esso  è fatto  non è  uguale  a quello  di un altro.-------------------------------------------------Amore   generoso  è quello  soltanto che  si sa  , al tempo  stesso , passeggero  e  singolare.  Sono  tutte  le  morti  e  tutte  le  rinascite  che  fanno  l'insieme  della vita  di Don Giovanni, ed  è , ancora  il modo  che  egli  ha  di dare  e di  far  vivere  Lascio  giudicare  se si  possa parlare di egoismo.  -------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per  un  uomo  cosciente, la vecchiaia  e  ciò  che  essa  presagisce  non  sono  una  sorpresa  ,poiché  egli  ,  per  l'appunto  , è  cosciente  soltanto  nella  misura  in cui  non  ne  nasconde a se stesso l'orrore.--------------------------------------------
Nell'universo  che  Don Giovanni intravede , è  compreso  anche il ridicolo . Egli troverebbe  normale  l'essere  castigato : è la  regola  del giuoco.  E  la  sua  generosità  sta  appunto  nell'avere  pienamente  accettato  tale regola.  Ma  egli  sa  di aver  ragione  e che non  può  trattarsi  di castigo : un destino  non  è una  punizione. è  questo il  suo  delitto , e  si  capisce  che  gli  uomini che  pensano  all'eterno  invochino  su  di lui il castigo , in quanto  egli  giunge  a  una  scienza  senza  illusioni, che  nega  tutto  ciò  che  essi  professano. Amare  e possedere, conquistare  ed esaurire, ecco  il  suo modo  di  conoscere.......

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