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giovedì 5 settembre 2019

DANNI ALLA SALUTE DA ERRATO STILE DI VITA: "fumo di tabacco" di: Pina Maria Speranza Raciti

5-9-2019
Lo stile  di vita, cioè  l'insieme  dei comportamenti, ha  grande  importanza  nel determinare  lo stato di salute.  Alcuni  fattori   comportamentali  hanno  un ruolo  particolarmente  rilevante  , tanto  da essere   considerati  fattori  causali  di diverse  malattie  cui  sono legati da un rapporto di causa ed effetto. Quelli  attualmente  più importanti  nei  paesi  sviluppati  sono  il consumo  eccessivo  di alimenti, il fumo  di tabacco,  l'abuso di alcool.--------------
In futuro, quando  l'abitudine  al fumo di tabacco  sarà  eradicata  o limitata  a  poche  sacche di popolazione  culturalmente  arretrate, sarà  difficile   comprendere  come  questa  abitudine  abbia  potuto  interessare  tanto largamente  la  popolazione mondiale.---------------------
il fumatore  ottiene  dal  tabacco  degli effetti  gratificanti , di  ordine  fisico   e  psichico, che  rendono più piacevoli i suoi momenti di distensione, meno  pesanti le sue  incombenze  e  più  sopportabile lo sconforto  nelle   piccole   avversità della  vita.--
L'abitudine  al fumo  genera  uno stato  di   dipendenza(tabagismo), dovuto  all'assorbimento cronico   di nicotina, che  si  manifesta con  una  crisi da  astinenza caratterizzata  da  sintomi  psichici(astenia, irritabilità,  stato ansioso) e fisici(diminuzione  della  frequenza  cardiaca e  della  pressione  arteriosa, modificazione  della  attività   bioelettrica cerebrale, turbe  del sonno).--------------------------
La  nicotina  è un  alcaloide  tossico  che  è proprio  del  tabacco   e  che  è  presente  nella  fase  gassosa del fumo  di sigaretta, di  sigaro e di pipa.  Essa    è responsabile  della  dipendenza  fisica  che  molti  fumatori  sviluppano  nei   riguardi   del tabacco, con  conseguente  crisi  da astinenza  in  caso  di  interruzione del fumo . Essa  ha  anche  azione ipertensiva,  trombogena, ipercolesterolemizzante..----

Principali    sostanze  nocive  presenti  nella  fase  gassosa  e  nella  fase  corpuscolata  del fumo di tabacco:
Fase  gassosa:
Nitrosammine, nitrosopirrolidina, idrazina,                                             Cancerogeni
cloruro  di  vinile, acrilonitrile, uretano,
2-nitropropano
Piridina, aldeidi(  formaldeide,acetaldeide,acroleina),                            Irritanti(ciliotossici)
ossidi  di azoto , ammoniaca
Acido  cianidrico,  monossido di carbonio                                              Tossici

Fase  corpuscolata:
Idrocarburi  aromatici policiclici                                                             Cancro-iniziatori,  cancro-                                                                                                                     promotori, e co-cancerogeni
(oltre 35  composti)                                                                                  cancerogeni
Dibenzacridina, dibenzocarboli                                                              Cancro-iniziatori
Metilindoli, metilcarboli, catecoli                                                            Co-cancerogeni
Nitrosammine,  polonio210,  arsenico,
composti  del Nickel, composti del Cadmio                                             Cancerogeni
Ammine  aromatiche                                                                                 Cancerogeni vescicali
Nicotina  ed  altri alcaloidi                                                                        Tossici
Fenoli, cresoli                                                                                           Irritanti,  cancro-promotori
Oltre  alle  azioni nocive  sopra elencati, è dimostrata anche  l'alterazione  delle  difese  immunitarie  del polmone: la  diminuita  produzione di anticorpi potrebbe  favorire le infezioni batteriche  e  virali, mentre  la   depressione dell'immunità  cellulare  responsabile dell'eliminazione  di cellule"trasformate"  favorirebbe l'azione  delle  sostanze  cancro-promotrici. La  qualità e la  quantità  delle   sostanze  assorbite  dal fumatore  dipendono  in  parte  anche  dal  suo  modo  di fumare : sigarette(con o senza  filtro), sigaro  o pipa; fumo trattenuto  in bocca  o  aspirato  profondamente, aspirazione più  o meno  frequenti, mozzicone  della  sigaretta  lasciato più  o meno corto, ecc.In rapporto  alla profondità  o meno  dell'aspirazione, le  sostanze nocive, specialmente quelle  presenti  nella  fase corpuscolata  costituita  da  particelle  da 0'1 a 1 millimicron, possono venire a contatto  solo con  le  mucose  della  bocca  e delle  prime vie aeree o giungere  fino  agli alveoli polmonari.--------------------Un'ampia serie  di  studi  epidemiologici di tipo descrittivo  , investigativo( retrospettivo e  prospettivo)  e  sperimentale ha  dimostrato gli  effetti  negativi  del fumo  sulla  salute  ed  i suoi  rapporti  con  numerose  malattie  e stati  patologici-------------------------
Il numero   di morti  attribuibili al tabacco  nei paesi  sviluppati  è aumentato  di anno in anno  sia  negli uomini, sia  nelle donne.-----------Il fumatore  non è  solo  esposto ad  un più  alti rischio   di morte , ma si trova   in uno  stato di salute  meno  buono del  non fumatore.---------------------
L'analisi  dettagliata   della mortalità   per singole  cause  dimostra  che  la  supermortalità  nei fumatori  di sigarette  è dovuta  all'aumento  di  incidenza  di  numerose  malattie. Oltre  l'80% della  supermortalità  nei  fumatori  è dovuta  alle  seguenti  malattie  :cancro  del polmone, bronchite  ed  enfisema, cardiopatia ischemica ed  altre   malattie  del sistema  circolatorio.----------------------------------------La  responsabilità  del fumo  di sigaretta  nei  riguardi  del  cancro  del  polmone  risiede  su  prove  di  diverso  ordine. è noto  che  varie  sostanze cancerogene  e  co-cancerogene  sono  presenti  nel fumo  del tabacco, i più noti e più  abbondanti  cancerogeni  sono  gli  idrocarburi  aromatici policiclici.---------------------------Il rischio  della  insorgenza  della  malattia  è  in stretto  rapporto  con  il numero  di  sigarette  fumate, con l'età  di inizio  del fumo  e   con l'abitudine  di  inalare il fumo :il rischio diminuisce  smettendo  di fumare  e  si attenua  sempre  più  con il  passare  del tempo  fino  a  pareggiare  con quello  dei  non fumatori.-----------------------
Nel fumo  di tabacco  sono  presenti  anche  sostanze irritanti(ossidi  di  azoto, aldeidi, fenoli)  che  esplicano  un'azione  inibitrice  sulle  ciglia  vibratili  della mucosa  dei bronchi, favorendo  la  penetrazione  di  altre  sostanze  estranee  e  di  microrganismi  che  più  facilmente  possono impiantarsi  e  dare  origine  a  processi  infiammatori.  Inoltre ,il fumo ha  azione  costrittiva  sui  bronchi  e  che  induce  l'ipertrofia  delle cellule  mucose  con  ipersecrezione  di muco.  è così dimostrato  che  la  frequenza  della  tosse e  dell'espettorazione  , sia  nell'uomo  sia nella donna, è in relazione  con  il numero  di sigarette  fumate. In relazione con questo  è anche la   funzione  polmonare, mentre   è noto  che  il recupero  funzionale  è buono  quando  si  smette  di fumare ,anche  dopo molti  anni  di fumo , purché  non  si  sono  prodotte  lesioni  irreversibili  legate  all'instaurarsi  di  bronchite cronica o enfisema.----------------------------
Il fumo di sigaretta  è uno   dei  fattori di  rischio  maggiori  nei riguardi  della  cardiopatia  ischemica.Rispetto   al cancro  polmonare  ed  alla  bronchite  cronica, per  questa  malattia  l'aumento  del rischio  per  il fumatore è  più  modesto :in   rapporto  al numero  di sigarette   fumate  i  quozienti di   mortalità   sono  da  due  a tre  volte  elevati  nei  fumatori  in età  da 45  a 54  anni, da  una  volta  e  mezzo  a due  volte  più  elevati  nei  fumatori di  55--64 anni. Considerando  però  che  la  malattia  è  molto  frequente nei  paesi ad alto  tenore di vita  anche  fra  i non fumatori, la supermortalità  imputabile   al fumo  di sigaretta  si traduce  , in cifre  assolute, in un numero di morti  paragonabili a quello  causato  dal cancro  del polmone. Anche nelle donne il fumo  determina  un  aumento  di rischio  simile  a  quello  dell'uomo.  Numerosi studi dimostrano:la nicotina  e l'ossido di carbonio del fumo  di tabacco esplicano  numerosi effetti negativi  sul  cuore , sulle  arterie (coronarie, in particolare) e  sulla  crasi ematica. La  nicotina   abbassa  la   concentrazione di HDL,  eleva il livello  di fibrinogeno  e  facilita  le  manifestazioni di aritmia  cardiaca,oltre ad aumentare la pressione  arteriosa e la frequenza  cardiaca.  Il fumo di tabacco  esercita un'azione sfavorevole sull'equilibrio    tra  prostaglandine aggreganti ed  antiaggreganti, con  marcata   inibizione  della  produzione  di  prostaciclina e  conseguente riduzione  della  sua  attività  antiaggregante e  vasodilatatrice.  L'ossido di carbonio, che secondo  il numero  di sigarette fumate  può determinare nel fumatore fino  al 15% di  carbossiemoglobina, condiziona una minore ossigenazione  dei tessuti, compreso  il muscolo  cardiaco, in particolare l'azione  sull'endotelio vasale  ne  aumenta  la  permeabilità  all'albumina determinando  uno  stato  edematoso  favorevole  all'instaurarsi delle alterazioni aterosclerotiche.
La  nicotina  modifica  la  secrezione  gastrica  e   la  mobilità  del  piloro;ciò spiega  la più elevata frequenza  di ulcera  gastro-duodenale nei fumatori.
L'ossido di carbonio, da parte sua , è probabilmente responsabile  del  più  basso  peso  alla nascita della  più elevata  mortalità  perinatale  nei feti  le cui madri  hanno fumato durante la gravidanza.  Fra  i bambini nati da madri  fumatrici  è stata  osservata anche  una  frequenza di malformazioni congenite 2-3  volte  più elevata  rispetto  ai  nati da non  fumatrici.
====Per fumo passivo si intende  la esposizione  di un  non fumatore  ai  prodotti  della combustione  del tabacco  in ambiente chiuso, esalati  dal  fumatore  o derivati  direttamente  dalla  combustione  del tabacco.Le sostanze  più nocive sono quelle  prodotte  dalla  combustione  della  sigaretta  non aspirata, e rappresentano   circa  l'85%  di  quelle  presenti  in un ambiente  ove  si  fumi. Il CO, si trova ad una concentrazione media di  5  vol% nel fumo  esalato  dal fumatore  e  di  10-15 % nel fumo  da combustione, sicché  la sua concentrazione  in una  stanza  può  salire  facilmente  al  di sopra  della  concentrazione  compatibile  con  una  buona  qualità  dell'aria.  è stato dimostrato  ,se  un non fumatore resta in  un ambiente  il cui  valore  di CO  raggiunge  30ppm,è  come  se  fumasse  5  sigarette   contemporaneamente. Diversi studi  epidemiologici  hanno  segnalato  un significativo  aumento  di malattie  respiratorie (polmoniti e bronchiti) in bambini  sotto  l'età  di due  anni  esposti  al fumo  dei  genitori Il fumo passivo è considerato un importate  fattore di rischio  per  il cancro  del polmone e  per  le broncopneuomopatie croniche ostruttive.
======è necessario condurre  una  sistematica ed intensa  opera  di informazione  e di  educazione , opportunamente  differenziata  secondo a  chi  è rivolta.
L'azione educativa più  efficace  è certamente quella rivolta a prevenire il tabagismo. Essa  deve iniziare  molto precocemente  nei bambini sia  nell'ambito familiare  sia nell'ambito scolastico.
===== spero di essere stata  chiara nell'esporre  , il problema  del fumo  , so che  mi è difficile usare  un parlare più semplice, ma per un chiarimento, è presente  nella  vita di tutti i cittadini il ruolo del medico di famiglia, che ha il compito, di guidare  un fumatore , verso un centro dove poter essere seguito   , da uno  staff  multidisciplinare , per poter smettere di fumare. La vita è un dono, è dovere di ciascuno di noi , proteggerla  e  curarla, nel limite del possibile.

     

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