9--9--2019
Lodare Dio!
Sappiamo che cosa significa lodare? Adorare? Glorificare?
La lode oggi è a buon prezzo. Tutto è lodato. Il sapone, la birra, il dentifricio, il vestito, il disinfettante orale, le star del cinema, tutti i minimi oggetti che--si ritiene--possono rendere più comoda la vita; tutto è costantemente "lodato", esaltato. Si loda tutto con tanta esagerazione, che ne siamo veramente stufi, e poiché tutto è "lodato" con l'entusiasmo ufficiale e vacuo dell'annunciatore radiofonico, ne risulta che alla fine nulla è lodato. La lode è diventata vuota . Nessuno veramente vuole farne uso.
è rimasto qualche superlativo per Dio? Sono stati sprecati tutti per cibi e toccasana di ogni genere. Non sono rimaste parole per esprimere la nostra adorazione a colui che soltanto è santo , che soltanto è Signore.
Perciò andiamo a lui per chiedere aiuto , per evitare di essere puniti, per biascicare che abbiamo bisogno di un lavoro migliore, di più soldi, di più cose tra quelle che sono lodate dalla pubblicità. E ci meravigliamo se la nostra preghiera è così spesso morta, perché in effetti vive soltanto e attinge la sua urgenza dal fatto che abbiamo un così disperato bisogno di queste cose. Ma non siamo veramente convinti di aver bisogno di Dio . Tanto meno pensiamo di aver bisogno di lodarlo.
è del tutto possibile che la nostra mancanza d'interesse per i salmi nasconda una segreta mancanza d'interesse per Dio. Se infatti non abbiamo alcun interesse a lodarlo, vuol dire che non abbiamo mai capito chi è. Poiché , quando ci si rende conto di chi è Dio veramente, e si capisce che è l'Onnipotente, l'infinitamente Santo, colui che "ha fatto per noi grandi cose", l'unica reazione possibile è il grido di inarticolata esultanza che scoppia dalle profondità del nostro essere, stupito di fronte alla bontà immensa , inspiegabile, di Dio per gli uomini. I Salmi sono tutti costituiti da tali grida--grida di meraviglia, di esultanza, di angoscia o di gioia. La concretezza stessa della loro passione fa sì che alcuni di essi appaiono sconnessi e senza senso. La loro spontaneità fa di essi dei canti senza uno schema , perché non sono progetti elaborati per l'estasi.
Eppure, allo stesso tempo , i salmi sono vigorosi e sobri. Le loro emozioni sono controllate , e il controllo stesso ne aumenta l'intensità. Se a ciò aggiungiamo la sobrietà ancor più semplice con la quale la chiesa stessa usa il salterio, troveremo che l'impatto tremendo dei salmi si trova ad un livello spirituale molto profondo, e che dobbiamo pregare a quel livello per riuscire a coglierlo.
Dire che i salmi sono profondi non significa che siano esoterici. Non occorre essere persone molto insolite per apprezzarli. Basta essere persone sane, semplici , con tanta fede e abbastanza libertà nei confronti dei gusti e dei pregiudizi del nostro tempo, per apprezzare le immagini di un'altra razza ed epoca. Dobbiamo essere , in certa misura, "orientali".
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