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venerdì 20 dicembre 2019

FAVOLE la fontaine

20--12--2019

Il Dragone  di  molte  teste  e  il Dragone di molte code

Narra  la storia che  fu  in  Lamagna
del  gran Sultano  un certo  ambasciatore,
così millantatore
del suo paese, che  al cospetto  un  zero
eran  per lui  le forze  dell'Impero.

-Come?  -  un  Tedesco  a lui  fece  osservare,--
noi  contiam  dei vassalli  in  questa  terra
così  potenti,  che  potrebbe  armare
un esercito ognuno in piè di  guerra.

-Questo, --soggiunse  il  Turco  intelligente,--
un certo  caso  mi  richiama  in mente
strano  , ma  ver,  ch'è capitato  a me.
Mi  trovavo  per caso  in  una selva,
quando  venne  a  passar  dietro  una  siepe
un'Idra  a cento teste  tanto  orrenda,
ch'io non vidi  giammai  la più  tremenda.
Ma  più  del mal fu  grande  la  paura,
ché il grosso  corpo della  brutta  belva
non  poteva  passar  di quella  siepe
traverso la  fessura.

Stavo  pensando  a  sì strana    avventura
quando  un  altro  Dragone
con  un sol  capo  sopra  un gran  corpaccio,
e non  so  quante  code  alla  riserva,
dietro  alla siepe  a un  tratto  si affacciò .
Prima  col  capo  aprissi  una  finestra,
per  questa  il  corpo e poi  le cento  code
dagli  arbusti  tirò
a poco  a  poco  fuori  dall'impaccio .
E'  questa  , io  credo  ,  in  ultima  sentenza
tra  il tuo  signore  e il  mio  la differenza--

I  Ladri  e  l'Asino

Due  Ladri  avean  rubato  un Somarello
e a pugni  il  disputavan  fra loro;
quand'ecco  sul  più  bello
un terzo  sopravviene,
che  piglia  Orecchialunga e se  lo tiene.
Dei piccoli  paesi  ecco  la storia,
che  sono alla  balia
di  questo  o quel  vicino prepotente.
Mentre  il Turco, il Rumeno o il  Transilvano
accorrono  alle prese,
un altro  arriva  , per  esempio  Inglese,
che  piglia  per sé l'asino
e lascia  altri  un bel  niente in mano.

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