5--12--2019
Dopo avere riconosciuto il fatto economico del salariato come una forma di servaggio, egli non ammetteva che l'emancipazione economica potesse svilupparsi indipendentemente dal trionfo d'un nuovo principio morale ,che desse ai diseredati la coscienza di uomini membri d'una associazione che si chiama Patria o d'una più vasta associazione , che si chiama umanità.
Quindi essi hanno non solo diritti , ma doveri ; e devono educarsi al sentimento di questi doveri , se vogliono conquistare a sé e ai propri figli un migliore avvenire. è questa la sua dottrina;ed in questa costante visione della necessità d'un fondamento morale all'azione emancipatrice , tanto politica quanto sociale, sta la caratteristica differenza del socialismo mazziniano da quello degli altri dottrinari tedeschi , russi o francesi.
Mazzini non considerava nel proletario un semplice strumento di produzione , ma un uomo con diritti e aspirazioni o bisogni intellettuali e morali, alla pari dei privilegiati. Accusava il Fourier di ricadere nell'errore degli economisti borghesi e" di ridurre tutto il rimedio a un ordinamento industriale" e gli domandava :--Credete dunque che l'uomo non sia che una macchina di produzione ,una forza destinata solo al servizio d'un lavoro materiale?
Ed ecco perché in tutte le sue polemiche sui sistemi socialistici del tempo suo, come si potrebbe riportare del marxismo dei tempi nostri, li accusava di "materialismo". Ecco perché egli non separò mai la questione della patria da costituire in unità nazionale ,libera e indipendente, dal miglioramento economico delle classi più diseredate.
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