10--3--2020
La guerra è dichiarata
" Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria".
E sulla piazza , lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!
Un caffé infranse il proprio muso a sangue,
imporporato da un grido ferino:
"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di Roma!".
Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio,
e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:
"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi!".
I generali di bronzo sullo zoccolo a faccette
supplicavano:"Sferrateci , e noi andremo !".
Scalpitavano i baci della cavalleria che prendeva commiato,
e i fanti desideravano la vittoria--assassina.
Alla città accatastata giunse mostruosa nel sogno
la voce di basso del cannone sghignazzante,
mentre da occidente cadeva rossa neve
in brandelli succosi di carne umana.
La piazza si gonfiava , una compagnia dopo l'altra,
sulla sua fronte stizzita si gonfiavano le vene.
"Aspettate , noi asciugheremo le sciabole
sulla seta delle cocottes nei viali di Vienna!".
Gli strilloni si sgolavano :" Edizione della sera!
Italia! Germania! Austria!"
E dalla notte, lugubremente listata di nero,
scorreva , scorreva un rigagnolo di sangue purpureo.
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