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sabato 21 marzo 2020

IL PENSIERO ESTETICO DI SCHILLER di Pina Maria Speranza Raciti

21---3---2020
Mi  sono ritrovata  fra le mani, il testo :"  Lettere  sull'educazione  estetica  dell'uomo"  di Friedrich  Schiller ; con il quale ho preparato i miei esami di stato , molto  tempo fa. Leggendo la "premessa"nella quale si tratteggia  il pensiero   di Schiller , noto con  una  curiosa meraviglia, , di quanto  di questo pensiero coesiste  nel mio modo  di pensare, agire , interpretare  la realtà oggettiva. Non mi ricordo, nulla  né di Schiller, né di  Kant , ma constato come , il pensiero  di questi  autori abbia , influito , sulla  mia crescita, sulla mia formazione, psichica.Il cervello, infatti, è capace di assimilare , e trasformare, i dati ricevuti, l'acquisizione, in codici, attraverso , i quali , è capace di interpretare , la realtà oggettiva.
La scuola, ha  una funzione , formativa , ed educativa; funzione molto complessa, dove gioca  un ruolo molto importante, anche la famiglia.  L'educazione , cioè  la formazione  dell'uomo, inizia  con i genitori,  e si completa  con la scuola; ma senza  il supporto della famiglia, il ruolo della scuola  è vanificato.
Nei concetti, che ho sottolineato , e che trascrivo, ritrovo molto del mio modo di pensare, ed analizzare  la realtà. Forse è proprio questo il ruolo  della cultura .
Cultura, come codice razionale, della nostre mente , della nostra coscienza, del nostro vivere da: uomini e donne , in  una  società , che  si definisce  civile. Responsabilità etica, nei nostri riguardi, e del nostro prossimo.
Appunti dalla  premessa del testo:L' educazione estetica dell'uomo  di Schiller:

Le  preoccupazioni  fondamentali del pensiero  estetico  schilleriano  sono all'origine della  ricerca del bello come  unione di  sensibile e  soprasensibile e  dalla  ricerca  dell'armonia fra le facoltà sensibili  e quelle  razionali dell'uomo, armonia propria  del soggetto contemplante il bello. L'autore esamina i concetti  di  natura  e di arte ,  riconducendoli al  concetto  di  organismo;  destino dell'uomo è  conoscere la perfezione  della natura, dell'universo  considerato opera  di Dio.  L'analogia  fra  la natura e l'arte viene poi corretta : l'organicità della natura  consiste nella libertà  inventiva delle varie parti, mentre l'organicità dell'opera  d'arte  consiste  nell'asservimento di esse alla  coerenza del tutto. La  conseguenza  è essenziale per  la  caratterizzazione  di tutto il pensiero: l'uomo infatti  allora  non  dovrà  solo contemplare ;imitando  la creatività  di Dio nella natura , egli dovrà creare , ed  assimilarsi  così a Lui. La  libera creatività  della  natura introduce alla  scoperta della libertà  nel  fenomeno.-------------------------------------------------------------------------
Tre  risultano essere i fondamenti  del bello:
1)  un fondamento  oggettivo razionale ,  consiste nella finalità oggettiva  dell' oggetto,cioè nella sua  perfezione(il bello è quindi perfetto);
2)  un  fondamento soggettivo sensibile , consistente nella  riduzione della  bellezza al  modo di  percepire  della  sensualità;
3)un  fondamento soggettivo razionale , consistente nel  ridurre la bellezza al  kantiano  giudizio riflettente (un giudizio che  non è  conoscitivo, accetta l'armonia  fra  la sensibilità umana  e  la natura.
In sostanza è bello nella  natura  ciò  che è analogo alla  ragione pratica , e  cioè la libertà e  l'autonomia. La bellezza  è quindi  libertà  ed  autonomia  nel fenomeno; la  contemplazione  estetica  rispetta  la  libertà dell'oggetto  perché lo considera disinteressatamente nella sua  totalità, prescindendo  da altre  determinazioni.----------------------------------------------------------
la libertà  della natura  consiste nell'autodeterminazione;-------------------------------------------------
L'uomo ha  due  nature  , quella  spirituale e  quella  animale ; ma la prima  utilizza la seconda , che  è quindi indispensabile ;  la vita animale è così  il punto di partenza e   la condizione  della  vita spirituale.  Il fine dell'uomo potrà essere  realizzato  solo  nell'armonia fra  sensualità  e  razionalità, che  approfondisce  l'unità di  corpo e anima. L'esempio  più caratteristico di armonia sensibile-razionale  è dato  dall'arte;  questa presuppone una  doppia natura , ed è quindi propria dell'uomo. Il processo razionale  deve essere sviluppato  partendo  dalla  sensualità ; ora  l'arte e  la bellezza  rendono sensibile la verità . La  bellezza appare come  termine di mediazione  fra  la sensibilità e  la razionalità; l'arte  è  educatrice dell'uomo in quanto  educa  l'uomo . Infatti  la bellezza eleva  la  sensualità alla ragione, liberandola dal desiderio immediato, e  tempera la ragione , arricchendola con il sensibile . L'anima diventa bella  è  così  libera sia dall'inclinazione  brutale che  dal  dovere imperioso.----------------------------------------------------------------------------
il godimento  consiste nella  piacevole  coscienza della  nostra  libertà metafisica , nella  percezione di  una  superiore  armonia in cui la sofferenza del senso si fonde  con la  libera superiorità dello spirito. Successivamente Schiller  considera nuovamente l'idea della  bellezza nei  fenomeni della natura ; la  bellezza  viene  definita  come  "libertà  nel fenomeno"; essa  ha  quindi  in comune  con  la moralità il carattere  di libertà , prima  della  natura , poi della  ragione.-------------------------------------La  natura  umana  è duplice , e  quindi  si  ha  bellezza se c' è  armonia fra le due  nature ; in  quest'armonia il carattere comune è la  libertà ;  la libertà morale  assume  il carattere  della libertà  naturale, che  ha  la sua  legge in se stessa. Con  il bello gli istinti sensuali coincidono con le leggi della ragione; con il sublime invece l'uomo è libero perché  gli istinti non hanno alcuna influenza sulle idee della  ragione, ed  agisce solo lo spirito come se non avesse altra  legge che la propria.------------------Se  l'anima  si armonizza con  gioia  con la ragione , ha  innata  in sé una  bellezza che  l'autore chiama "grazia"; essa  è  anche  libertà, perché  l'istinto  sensuale non subisce  costrizioni.. Abbiamo  così  l'anima  bella, in cui tutto il carattere è morale ;  questa  armonia è  un ideale , minacciato  anche  dalla  potenza dei sensi; nella  lotta  contro la passione l'anima bella  si trasforma in sublime . Grazia e dignità , bellezza e sublimità  sono  così aspetti diversi di un unico carattere . --------------------------------------------------
la cultura  ha  raggiunto il suo fine , la  trasformazione  dell'unità  incosciente  dell'uomo primitivo diventa armonia cosciente nell'uomo totale.-------------------------------------------
Il metodo  seguito  da Schiller riflette così  il metodo seguito da Kant nella  sua  filosofia morale . Si  tratta  della  filosofia trascendentale , fondata  per studiare a priori le  condizioni  dell'esperienza umana . Come i concetti morali , anche quelli estetici sono concetti della ragione ; non riguardano  cioè la conoscenza (realizzata  dall'intelletto che  con  le sue forme organizza l'esperienza ), ma  sono principi  regolativi per  il comportamento umano ; riguardano  oggetti inesauribili, irraggiungibili dall'esperienza umana.  Così  il  concetto dell'umanità perfetta  non è dato , non e esauribile nell'esperienza, non è  conoscibile ; è un ideale da realizzare , un imperativo .

 Una mia riflessione:
La natura   nel suo divenire è perfetta, ed è bella in assoluto, essa esprime nella sua totalità, la bellezza e la perfezione del Creatore!

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