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venerdì 27 marzo 2020

"IL SISTEMA DEMOCRATICO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA " di: Alberto Romagnoli " Il sistema rappresentativo "

27---3---2020
1)  Due capisaldi  della  democrazia:
Strettamente connessi  col  sistema  democratico  sono il sistema  rappresentativo, quantunque non  siano  mancati  nell'antichità , e non  manchino nemmeno  oggi, modi  di democrazia diretta , e  il sistema  maggioritario , secondo il qual ogni  deliberazione  d'un  organo  collegiale  deve esser  presa  a maggioranza , e  la minoranza  , o  di pochi  o di  molti  , deve  sottostare .  In  questa  accettazione ,  da  parte  della  minoranza e  nella  possibilità ad  essa  sempre offerta di  diventare  a sua  volta  maggioranza sta  l'essenza ideale  e  lo strumento  pratico  della  democrazia , la quale, di conseguenza , ha  sempre  bisogno che  esista in tutti  profondo  e sincero   l'attaccamento  a quei  principi  di  libertà  individuale  che  costituiscono poi  l'originale  patrimonio  del liberalismo.   La  democrazia  ha bisogno ,  d'una continua opera  educatrice , senza  la quale esplodono i pericoli insiti  in essa;   qualora  nel popolo non  sia  profondamente  radicato il principio della  libertà e dei  suoi limiti, può  facilmente  trasformarsi  in demagogia , vale  a  dire   nel dominio  d'un uomo o di  uomini che,  con la  parola  o con  altri  mezzi  di suggestione , si  traggono  al seguito le masse dotate  di scarso  spirito critico.

2)Il sistema  bicamerale:
Lo  statuto  albertino  accettava  il principio  della  rappresentanza  popolare  , creando  una  Camera  elettiva, ma  ponendole  accanto un'altra  di nomina regia,il Senato.  Tale  bicameralismo era  imitazione di ciò  che  altrove era avvenuto  per  uno  sviluppo storico . Mancando da  noi una tradizione a  questo  proposito , il bicameralismo si  giustificò  con  l'opportunità  di  procedere nella  formazione della  legge  attraverso  un  duplice  vaglio , di  far  luogo , fra  i  rappresentanti , a quelle competenze che  difficilmente potrebbero  emergere per  mezzo  d'una  competizione politica e  d'un'elezione popolare ,  di  moderare  gli ardimenti  e le impazienze dei  rappresentanti  diretti del  popolo con il  consiglio di uomini saggi, esperti e  al  riparo  da  gare demagogiche.
Per  queste  ragioni , lo  Statuto  stabiliva  che  i  senatori  dovessero  essere  scelti  fra  ex  deputati ,  ministri,  alti  funzionari  dell'amministrazione, della  magistratura , generali e ammiragli,uomini di cultura e  appartenenti ad  accademie . I  senatori ,nominati  a vita , avrebbero assicurato  alla  vita  politica solidità  e continuità.
Un vero  sistema  bicamerale suppone  una  perfetta  parità  fra  le due  Camere ,  e  così  non  avveniva per  lo Statuto , secondo  il quale  l'iniziativa in  materia  finanziaria era interdetta  al Senato. Era  poi  nell'ordine naturale  delle  cose che   l'organo  più  vivace e propulsivo fosse la Camera dei deputati , organo  periodicamente  rinnovato  e  voce  della  viva opinione del paese.


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