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lunedì 31 agosto 2020
TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana " 2---L'oblato benedettino secolare"
domenica 30 agosto 2020
TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana "2---L' oblato benedettino secolare"
venerdì 28 agosto 2020
EDUCAZIONE E FORMAZIONE CRISTIANA
giovedì 27 agosto 2020
ALCYONE , TERZO LIBRO DELLE LAUDI Gabriele D'Annunzio
mercoledì 26 agosto 2020
IL SISTEMA DEMOCRATICO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA di: Alberto Romagnoli "La Corte costituzionale"
martedì 25 agosto 2020
FRANCESCO PETRARCA CANZONIERE
25--8--2020
Pensieri: oggi 25--agosto --2020
lunedì 24 agosto 2020
TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana "2---L'oblato benedettino secolare"
sabato 22 agosto 2020
FIABE POPOLARI INGLESI Katharine Briggs
22--8---2020
Giacomo Leopardi CANTI: "Il sabato del villaggio"
22---8---2020
giovedì 20 agosto 2020
JORGE LUIS BORGES "La rosa profonda"
20---8--2020
mercoledì 19 agosto 2020
IL SISTEMA DEMOCRATICO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA di: Alberto Romagnoli "La Corte costotuzionale"
19---8---2020
1) Rigidità della nostra Costituzione
lunedì 17 agosto 2020
VIAGGIO IN ITALIA J. Wolfgang von Goethe
17--8--2020
Roma, 5 novembre
domenica 16 agosto 2020
RABINDRANATH TAGORE POESIE " L'AMORE"
16----8---2020
Nella mia giovinezza amor mi venne
come balbettante allegria d'una cascata.
Venne da remote vette
con cipigli e risate ;
esso inondò le rocce
che a lui impedian la via:
nella nebbia del Noto
esso reca il linguaggio dell'Ignoto,
del mai-pensato,
del misterioso;
attorno a tutto quel ch'è fisso , limitato e usuale ,
porta la sua sovversiva corrente di rivolta.
Oggi quell' amore,
col tenero sollievo del Silenzio,
celato giace in abissi ;
esso s'unisce agevolmente
alla Pace che invade l'intero Universo.
La sua luce è nel lucore delle stelle ,
la sua beltà nei fiori che la foresta vestono
d'adorazione.
30 gennaio 1941 , mezzodì , da Ali della morte
sabato 15 agosto 2020
TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana " 2--L' OBLATO BENEDETTINO SECOLARE"
15--8--2020
a)L ' oblazione nello spirito della Regola di S. Benedetto
3) L'oblazione benedettina : una promessa stabile(St. 6)
L' ordine benedettino ha un voto speciale di stabilità , oltre i tre voti propri di tutti i religiosi ; questo voto fu introdotto da S. Benedetto nella Regola (cc. 4, 58) per i "monaci" girovaghi e sarabaiti che non riuscivano a fermarsi per un lungo periodo nello stesso monastero , ma andavano girovagando di monastero in monastero per sbarcare il lunario , seguendo spesso i loro capricci(c. 1) . Gli oblati che seguono la Regola di S. Benedetto adottano , anche loro, questa usanza offrendo la loro oblazione a un determinato monastero , come fa il monaco . S. Benedetto chiede la stabilità per il bene spirituale dei monaci affinché " non abbiano bisogno di andare in giro , il che non è affatto utile per le loro anime"(c. 66). L'oblato è invitato ad assimilare e non scimmiottare la vera spiritualità benedettina , e la stabilità ne è uno dei capisaldi poiché aiuta nei rapporti con i monaci e con gli altri oblati , e nel contempo contribuisce a creare una comunità come famiglia , ma con vincoli soprannaturali , non carnali o di convenienza , ma attraverso una conoscenza spirituale oltre che fisica tra i vari membri della comunità (famiglia). Bisogna sottolineare il fatto che la stabilità nell'oblazione fa sì che l'oblato non si metta a cambiare ad ogni ostacolo , ma cerca la causa a giungerne così alla chiarezza e alla risoluzione. Il " bello" della stabilità è anche offrire il tempo all'uomo di maturare in una data situazione per potervi mettere radici ben solide. I santi monaci hanno dimostrato che la stabilità è un esercizio di santità. Vivendo intensamente la propria oblazione la stabilità si pone sullo stesso piano della fedeltà a Dio e, anche , come ostacolo al disperdere forze umane e grazie divine di cui l'oblato ha sempre più bisogno nel suo cammino.
Ho sempre amato la mia oblazione, perché la considero un dono speciale , di LUI. La mia solitudine di questi terribili anni , è solo una mia scelta come conseguenza, del terremoto che mi ha travolto; e che ha come fine proteggere questa perla preziosa . L'oblazione non solo non ho mai rinunciato, ma essa rimane per tutta la vita.
Chiedere scusa , ammettendo una colpa è segno di maturità; io ho in determinati momenti usato scuse per colpe non commesse, al fine di stabilire un canale di comunicazione , con una persona , ma ho fallito!
Oggi 15-- agosto Assunzione della B. V. Maria
Desidero dare un pensiero che ho trovato meraviglioso su Maria, e che esprime lo spirito fortemente religioso di chi l'ha affermato:
" Santa Maria tutta santa, Maria è viva" Martin Luther
Martin Luther, era un monaco agostiniano, era un teologo ,era un professore di teologia, padre della riforma , questa espressione mi ha profondamente colpito, perché Maria è la santa dei santi , perché Maria è viva questa affermazione esprime la vera fede cristiana. Che la Santa Madre di Dio e madre della chiesa possa veramente guidare i fratelli cristiani ad una vera riconciliazione in una sola famiglia, pur con le differenze.
giovedì 13 agosto 2020
LIMITI DELL'UFFICIO DEL GIUDICE da: " Pietro Verri, Opere varie"
13---8---2020
Dico dunque che questa libertà politica sarebbe annientata in una nazione in cui il giudice fosse legislatore . Dico dunque che in quella nazione vi sarebbe la servitù per sistema; la quale è men violenta , ma più durevole assai che la servitù per abuso . Queste verità , miei signori , sono appunto quelle che hanno spinto gl' Inglesi, amantissimi , e non a torto , della libertà politica, a stabilire che il giudice sia perfettamente servo della legge, e mero esecutore di essa letteralmente. Ecco il ragionamento che essi hanno fatto:" Se il giudice diventa legislatore , la libertà politica è annichilata; il giudice diventa legislatore si tosto che è lecito interpretar la legge ; dunque si proibisca al giudice d'interpretar la legge ; dunque si riduca a mero esecutore della legge ; dunque si eseguisca la legge nel puro e stretto significato delle parole, e nella materiale disposizione della lettera".
-----Dunque l'interpretar la legge fa diventare legislatore il giudice e confonde le due persone del legislatore e del giudice , dalla assoluta separazione delle quali dipende essenzialmente la libertà politica d'una nazione. Dunque una nazione che cerchi la libertà politica , deve proibire ad ogni giudice ogni qualunque libertà d'interpretare le leggi; altrimenti facendo , ne accade quello che il chiarissimo signor Genovesi ha scritto nel suo ragionamento sul commercio , cioè che " allora le leggi in mano del potente e dell'astuto sono sempre armi pronte a forti ad offendere ed ingannare ; ma non già armi da difesa in mano del debole o dell'ignorante".
Il più dolce , il più benefico impero è quello delle leggi; esse non conoscono parzialità , non hanno affetti ; sode, immutabili , ordinano lo stesso ad ognuno.
"Ma a che riducete voi l'ufficio del giudice?" mi replicò uno dell'adunanza ; "voi rendete inutile il giudice , se la legge provvede a tutto" . "Signore" , gli replicai, " la legge deve prescrivere come si provveda a tutto; ed il giudice deve eseguire quanto prescrive la legge .Un giudice non basta per tenere una nazione tranquilla e sicura ; bisogna che i metodi per la sicurezza e tranquillità pubblica prescritti nel codice , sieno posti in esecuzione; e quest'è quello che spetta al giudice . Non è leggero l'ufficio suo; l'ufficio del giudice è principalmente la verificazione dei fatti; ei deve trovare la verità , e cercarvela con sollecitudine , e conoscer bene come la cosa sia fatta ; e fatto ciò , la legge fa il restante , cioè comanda come debba essere . Il solo dispotismo stabilmente utile , anzi necessario per la prosperità d'una nazione , è il dispotismo delle leggi".
mercoledì 12 agosto 2020
RAINER MARIA RILKE POESIE "IL LIBRO DELLE IMMAGINI"
12---8---2020
Colui che contempla
Io negli alberi leggo le tempeste
che da giorni ormai tiepidi
battono alle spaurite mie finestre,
e odo la lontananza dire cose
che non so senza amici sopportare,
non so senza sorella amare.
Allora la tempesta che tramuta le forme
traversa il bosco e traversa il tempo ,
e tutto è come senza età :
come un versetto dei salmi il paesaggio
è nota fonda e peso e eternità.
Con che deboli forze noi lottiamo ,
ciò che contro noi lotta come è grande;
se noi, più simili alle cose , ci lasciassimo
piegare come loro dalla grande tempesta,-
diventeremmo vasti e senza nome.
Piccola cosa è ciò che noi vinciamo,
e lo stesso successo ci fa piccoli .
L' Eterno e Straordinario non vuole
esser da noi piegato . Tale è l'Angelo
che apparve ai lottatori
del Vecchio Testamento;
quando i nervi dei suoi antagonisti
nella lotta si tendono metallici,
sotto le dita egli li sente
come corde di melodie profonde.
Chi da quest' angelo fu sopraffatto
che così spesso rinunzia alla lotta,
è lui che esce a testa alta e grande
da quella dura mano che, come per plasmarlo,
al suo corpo aderiva.
E le vittorie non lo tentano.
Crescere è per lui : esser fino in fondo
da una forza sempre più grande vinto.
martedì 11 agosto 2020
TEOLOGIA DELL'OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di: Alferio Caruana " 2-----L'OBLATO BENEDETTINO SECOLARE"
a) L' oblazione nello spirito della Regola di S. Benedetto
2) Punti salienti della Regola di S Benedetto
Contemplativa (dal punto di vista ascetico- mistico)
m) Penitenza
Quando si parla di penitenza vengono subito alla mente i digiuni, le privazioni, le flagellazioni , e altro ancora. Ma per S. Benedetto la penitenza era prevalentemente quella interiore , volta alla conversione (metanoia) del discepolo non ancora purificato dai vizi (RSB c. 7) . La vita del monaco ricorda S. Benedetto , al capitolo 49, deve avere un tenore di vita quaresimale , ma riconosce appunto che pochi hanno questa virtù.
Parlando di penitenza, che il monaco deve offrire come sconto dei propri peccati , non si può non ricordare la celebre frase di S. Giovanni Berchmans : " La vita comune è la massima penitenza"; la Regola gli dà ampiamente ragione. S. Benedetto comincia la "demolizione" dell'uomo vecchio fin dal Prologo sfaldando le roccaforte dell'egoismo annidate all'interno dell'uomo; il monaco e l'oblato benedettino vanno verso questa purificazione che li porterà a donarsi sempre più: a Dio piace chi dà con gioia ( 2 Cor. 9,7), col cuore prima che con il corpo.
lunedì 10 agosto 2020
TEOLOGIA DELL' OBLAZIONE BENEDETTINA SECOLARE di : Alferio Caruana " 2-L'OBLATO BENEDETTINO SECOLARE"
10---8---2020
a) L'oblazione nello spirito della Regola di S. Benedetto
2) Punti salienti della Regola di S. Benedetto
Contemplativa ( dal punto di vista ascetico-mistico)
I) Povertà
Un altro momento dell'ascesi benedettina è costituito dalla povertà . S. Benedetto ne ha già dato le premesse parlando dell'obbedienza e dell'umiltà . La povertà di spirito ( conversione dei costumi :RSB c. 58) è propria degli anawim di Jahve ( i poveri del Vangelo ) , ed essa è condizione per possedere il regno dei cieli (cfr Mt. 6,5) . Tutto il cammino penitenziale del monaco e quindi dell'oblato ha lo scopo principale di svuotare di se stessi e di riempirsi di Dio che ci fece " ricchi della sua povertà"(2 Cor. 8, 9) .
In questi e altri insegnamenti presi dalla Regola di S. Benedetto sulla povertà monastica , sebbene vista più sul piano materiale che su quello spirituale , si pongono le basi di quel distacco dal modo , e da tutto ciò che contiene , e che conduce a quel "morire a se stessi " per offrirsi interamente , senza compromessi , a Dio e ai fratelli ; e a essere vera testimonianza di povertà evangelica.
Mi piacerebbe qui ricordare , una storia vissuta da me in prima persona , in qualità di presidente della comunità degli oblati. Una storia che a distanza di tempo non mi rende tanto orgogliosa. Nella nostra comunità si fece avanti una donna , diciamo un po' strana , senza dubbio povera , disordinata , poco pulita , ma oggi penso, con una grande bisogno di essere famiglia, perché la sua solitudine era grande. Ma dava fastidio a tutta la comunità, tutti non la volevano vicino, tutti la scansavano, ma in lei c'era una ferma perseveranza a volere diventare una di noi. Quindi fece richiesta di essere accettata nella nostra comunità , e quindi di potere fare la vestizione; e qui ci fu un grande terremoto, ero io la presidente e dovevo fare qual cosa lo esigevano tutti, ed io piena del mio piccolo vizio di bambina perbene che ho sempre avuto, disattenta a quelle raccomandazione che il mio Padre spirituale tanto tempo prima mi aveva cercato di dare, accettai di agire. Non dimentico una domenica per via Etnea a Catania, uscendo dal monastero ,mentre facevo la strada con Carmela; il mio parlare distaccato forte, con il quale davo un ultimatum a Carmela , perché se voleva fare parte della nostra comunità doveva cambiare. Si doveva vestire in modo più decente, non camminare con tutte quelle buste di plastica, ed essere più ordinata ,pulita nel corpo. Lei , mi rispondeva :" si lo farò , lo prometto" ed io non vedevo che ogni mia parola era una lama rovente nel corpo e nel cuore di questa povera disgraziata. Spesso non si vede neppure come con le parole si può ferire a morte una persona, non comprendevo che Carmela non poteva essere diversa da quella che era. Ed avevo avuto un colloquio con la presidente dell'OPUS DEI che conosceva Carmela e diplomaticamente mi aveva avvisato del che questa poveretta era fortemente malata e disagiata. Provo molta vergogna per questo mio gesto, ma oggi sono più matura e consapevole, ma sono consapevole che ancora c'è molto da fare.
X AGOSTO Giovanni Pascoli
10---8--2020
San Lorenzo , io lo so perché tanto
di stelle per l' aria tranquilla
arde e cade , perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritorna una rondine al tetto:
l'uccisero; cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là , come in croce , che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra , che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero , disse: Perdono;
e restò negli occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là nella casa romita,
lo aspettano , aspettano in vano:
egli immobile , attonito , addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo , dall'alto dei mondi
sereno , infinito , immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male.
sabato 8 agosto 2020
LA VIA SEMPLICE DI CHUANG TZU di: Thomas Merton
8---8---2020
L'uomo regale
Diceva il mio maestro:
"Ciò che agisce su tutto
e non si intromette in nulla è il cielo...."
L' uomo regale questo lo capisce,
lo nasconde nel suo cuore,
trascende i propri limiti,
allarga la propria mente,
attira tutto a sé.
Così lascia che l'oro
resti nascosto nella montagna
e la perla sepolta nel fondo.
Beni e proprietà
non sono un vantaggio ai suoi occhi,
egli sta lontano da ricchezze e onori.
Una lunga vita non è motivo di gioia,
né di dolore la morte prematura.
Il successo non è per lui
motivo di orgoglio,
né l'insuccesso di vergogna.
Se anche avesse tutti i poteri della terra,
non li considererebbe suoi;
se conquistasse qualche cosa ,
non la terrebbe per sé.
La sua gloria consiste nel sapere
che tutte le cose si riuniscono nell'Uno
e che la vita e la morte si equivalgono. (12, 2)
venerdì 7 agosto 2020
2---AGOSTO 1980------2--AGOSTO 2020
7--8--2020
Domenica sera, a Messa, ho pregato , per le vittime, le famiglie, coinvolte nella strage di Bologna, del 2 , agosto 1980, per l'Italia.
La mia mente , percorre la storia dell'Italia di questa mia Patria; sono stati molti i momenti storici brutti critici, tremendi, ma gli italiani( brava gente), ha combattuto con coraggio, contro il male, superandolo. Dal fascismo, all' orrore della seconda guerra mondiale; abbiamo superato il pericolo del bolscevismo, all'inizio della vita della nostra repubblica. Ma poi, il lungo tunnel dell'orrore, del buio, gli anni di piombo, le morti eccellenti, la strategia della tensione, la morte di Moro, e degli uomini della scorta, la strage di Bologna, le stragi; dove cittadini italiani , sono stati uccisi. Siamo usciti dal tunnel dell'orrore?
Lo saremo, veramente , solo quando la verità trionferà , ma al di là della verità , come luce sui fatti storici, sulle folli menti coinvolti in questo orrore, rimane una domanda alla quale bisogna dare una risposta: perché? E necessita essere, una risposta vera.
Ma andando con la memoria, lungo il tunnel buio , vi si trovano le vittime della mafia; anni di piombo, dove una marmaglia ha avuto il coraggio di aggredire lo Stato; di provocare panico, paura, pretendendo di intimorirci. E qui , la verità necessita di trionfare.
La democrazia, è un bene comune , che bisogna difendere , con la "memoria", con la vigilanza di tutti i suoi cittadini, ognuno nel proprio ruolo.
UN PENSIERO AL LIBANO "BEIRUT"
7---8---2020
O Madre di Dio , o misericordiosa
Madre di pietà e soccorso,
tu sei il nostro rifugio
e la nostra speranza,
Proteggici , o Vergine,
e abbi pietà dei nostri defunti.
O Vergine Madre anche se
il tuo corpo è lontano da noi,
la tua intercessione ci accompagna e ci protegge.
Da colui che ti ha esaltata
sopra ogni creatura
nel prendere da te un corpo,
ottieni ai peccatori il perdono continuamente.
Tu sei nostra madre e nostra speranza,
nostro vanto e nostro rifugio,
intercedi per noi presso il tuo Figlio
ché perdoni i nostri peccati per sua misericordia.
Non ci abbandonare,
buona e piena di grazia,
Salva i tuoi servitori,
che ti possiamo ringraziare nei secoli dei secoli.
un pensiero , una preghiera, una speranza, per il popolo libanese, per Beirut, in questo momento drammatico.