Cerca nel blog

martedì 6 agosto 2019

LA TRASFIGURAZIONE "è bello restare con Cristo"dal discorso tenuto il giorno della Trasfigurazione del Signore da Anastasio Sinaita, vescovo

6--agosto--2019
Il  mistero della  sua Trasfigurazione  Gesù  lo  manifestò  ai  suoi    discepoli  sul monte  Tabor. Egli  aveva  parlato  loro  del regno  di Dio e   della  sua  seconda  venuta nella  gloria. Ma  ciò forse  non  aveva  avuto  per  loro  una  sufficiente  forza  di persuasione.  E  allora il Signore, per  rendere  la   loro fede ferma  e  profonda e  perché , attraverso  i  fatti  presenti , arrivassero  alla  certezza degli  eventi  futuri , volle  mostrare il fulgore   della  sua  divinità  e  così  offrire  loro  un'immagine  prefigurata  del   regno  dei  cieli. E  proprio  perché   la   distanza  di  quelle  realtà   avvenire  non  fosse  motivo  di  una  fede  più  languida, li  preavvertì  dicendo:"Vi  sono  alcuni  fra  i presenti  che  non  morranno  finché  non  vedranno  il Figlio  dell'uomo  venire"  nella  gloria   del Padre  suo(Mt 16,28).
L'evangelista, per parte sua, allo scopo di provare che Cristo poteva  tutto  ciò  che voleva,aggiunse:"Sei  giorni  dopo prese con  se  Pietro,Giovanni e li  condusse in  disparte su un alto  monte. E  fu  trasfigurato  davanti  a  loro; il suo volto brillò  come  il  sole e  le sue  vesti  divennero  candide  come  la  luce . Ed  ecco  apparvero  Mosè ed  Elia  che  conversavano  con lui"(Mt 17, 1-3).
Ecco le realtà  meravigliose  della   solennità  presente , ecco  il  mistero  di salvezza  che  trova  compimento  per  oggi  sul  monte  , ecco ciò  che ora  ci  riunisce: la  morte  e  insieme  la  gloria  del Cristo.
Per  penetrare  il  contenuto  intimo  di  questi  ineffabili e  sacri  misteri insieme  con  i   discepoli  scelti  e  illuminati  da  Cristo, ascoltiamo  Dio  che  con  la  sua  misteriosa  voce ci  chiama  a se insistentemente dall'alto.  Portiamoci là  sollecitamente. Anzi, oserei  dire , andiamoci come  Gesù, che  ora  dal  cielo  si  fa  nostra  , guida  e  battistrada. Con  lui saremo  circondati  di  quella  luce  che  solo  l'occhio   della fede può  vedere.  La  nostra   fisionomia  spirituale   si trasformerà  e  si  modellerà sulla  sua . Come lui  entreremo  in  una  condizione  stabile  di   trasfigurazione, perché saremo  partecipi della  divina  natura  e  verremo  preparati  alla  vita  beata.
Corriamo  fiduciosi  e  lieti  là  dove  ci  chiama  ; entriamo nella  nube  ,  diventiamo  come  Mosè  ed  Elia, come  Giacomo e Giovanni.
Come  Pietro  lasciamoci prendere  totalmente  dalla   visione  della   gloria  divina.  Lasciamoci  trasfigurare  da  questa   gloriosa  trasfigurazione,  condurre via  dalla terra  e  trasportare fuori  dal mondo.  Abbandoniamo  la  carne , abbandoniamo  il mondo creato e   rivolgiamoci al Creatore, al  quale  Pietro in  estasi e    fuori  di se  disse:"Signore, è bello  per  noi  restare  qui"(Mt 17,4).
Realmente, o  Pietro, è davvero  "bello stare  qui" con Gesù e  rimanervi per tutti  i secoli.  Che  cosa  vi è  di  più  felice , di  più  prezioso, di  più  santo  che  stare  con Dio ,  conformarsi a lui, trovarsi nella  sua  luce?
Certo  ciascuno  di noi  sente  di  avere con se  Dio  e  di  essere  trasfigurato  nella   sua  immagine. Allora  esclami  pure  con  gioia "è bello  per noi  restare  qui", dove  tutte  le   cose  sono splendore, gioia, beatitudine e  giubilo. Restare  qui   dove  Cristo  mostra  il suo volto, qui dove  egli  abita  col  Padre . Ecco  che  egli  entra  nel  luogo  dove  ci  troviamo e dice:"Oggi  la salvezza è  entrata  in  questa  casa"(Lc 19.9).  Qui  si  trovano  ammassati  tutti  i tesori  eterni. Qui si  vedano  raffigurate come  in  uno  specchio  le  immagini delle  primizie  e della  realtà dei secoli futuri.

Nessun commento:

Posta un commento