11-5-2019
Il cardinale Carlo Maria Martini nel libro:Perché Gesù parlava in parabole? , elenca i frutti che la lectio può e deve portare.
1. Consolatio-- Consolazione
è la gioia profonda che invade l'anima a contatto con Dio. Lo" gusta" nella sua realtà insieme a quanto Egli vuole. Gusto dell'amore, del sacrificio, della consacrazione a Lui, della castità, della rinuncia. è quella forza che sostiene i Santi nel compiere le loro opere, i martiri nell'affrontare il martirio.
2. Discretio---Discernimento
"è la capacità interiore di percepire dove opera lo Spirito di Dio, lo spirito evangelico, lo Spirito di Cristo..... e di percepire dove invece opera lo spirito di Satana, lo spirito di menzogna, lo spirito di inganno , lo spirito di amarezza, lo spirito di confusione"(Martini, op. cit.)
Illuminati dalla Parola di Dio , possono essere fatte le scelte giuste nelle varie circostanze in cui l'uomo si trova ad operare.
La necessità di questo discernimento non finisce mai, perché sempre è necessario confrontare la nostra situazione, le nostre decisioni, le nostre opere con lo Spirito di Cristo.
3. Deliberatio---Deliberazione
è il gradino successivo alla discretio.
Questa ci ha fatto vedere che una cosa è da fare o evitare; la deliberazione ce la fa scegliere; fa dire il nostro "si" o il nostro "no" e ci porta così alla
4. Actio----Azione
Vivere e operare quanto la Parola di Dio ci ha suggerito e illuminato.
Dice il cardinale Martini:
"Gli otto momenti si potrebbero riassumere con altre parole : il momento della salita (lectio, meditatio, oratio); la vetta (contemplatio) ; la discesa (consolatio, discretio, deliberatio, actio).
Qui è risolto il famoso dilemma preghiera---azione. Non sono affatto due realtà parallele o contrapposte, perché l'agire evangelico nasce dalla preghiera evangelica della Scrittura. Sono momenti di un unico movimento, che è l'uniformarsi al movimento di Cristo verso l'uomo, alla scelta e all'agire di Cristo."
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