13-5-2019
ABELE
Dio! o tu che ci creasti e che soffiasti nelle nostre narici il respiro della vita; o tu che ci hai benedetti ed hai rinunciato, malgrado la colpa di nostro padre , a perdere tutti i suoi figli, come sarebbe dovuto essere , se la tua giustizia non fosse stata tanto temperata dalla misericordia di cui ti compiaci, da accordarci un perdono simile ad un Paradiso, messo a fronte delle nostre grandi colpe:--Unico Signore di luce! di bontà, di gloria , di eternità; o tu, senza di cui tutto non sarebbe che male, e con il quale niente può errare, se non per qualche buon fine della tua onnipotente benevolenza--fine inscrutabile, ma che pure si compirà--accetta dal tuo umile pastore, primo fra quelli che saranno tuoi pastori, le primizie dei primi greggi--un'offerta che è niente in se stessa--e quale offerta potrebbe essere qualche cosa per te?---ma pure accettala come rendimento di grazie di colui che l'imbandisce al cospetto del tuo alto cielo, prosternato nella polvere di cui è fatto , in onor tuo, e del tuo nome, per tutta l'eternità.
CAINO
Spirito! qualunque cosa tu sia o chiunque tu sia, onnipotente, è possibile , e , se buono, sarà mostrato dai tuoi atti esenti dal male;Jeova sulla terra! e Dio non cielo! e può anche darsi che ti si debba invocare con altri nomi, perché i tuoi attributi sembrano molti, come le tue opere. Se devi esser propizio con preghiere, prendile! se devi essere esortato con altari e placato con un sacrificio, ricevili! due esseri li hanno qui eretti per te . Se ti compiaci del sangue, l'altare del pastore, che fumiga alla mia destra, lo ha versato in tuo onore dalle primizie del suo armento, di cui le membra adesso fumano ai cieli in un incenso di sangue;o, se i dolci , splendidi frutti della terra , e delle più miti stagioni, che la zolla non macchia su cui io li sparsi offre ora al cospetto dell'immenso sole che li maturò, possono sembrarti adatti a te , in quanto non hanno niente sofferto nelle loro parti o nella loro vita e sono piuttosto un saggio delle tue opere, anziché una supplica a Te di rivolger lo sguardo sulle nostre! Se un altare senza vittima , un altare senza sangue può ottenere il tuo favore, guardalo! ed in quanto a colui che lo ha preparato, egli è così come tu lo facesti, e niente chiede che debba ottenersi col piegar le ginocchia; se egli è malvagio, percuotilo! sei onnipotente, e puoi farlo; come potrebbe opporsi?Se è buono , e tu percuotilo o risparmialo, come vuoi! poiché tutto dipende da te, ed il bene ed il male sembra tua volontà; ed io non so se questa sia volta al bene od al male, poiché ne' sono onnipotente ne' atto a giudicare l'onnipotenza, ma soltanto a subire il comando, che fino ad oggi ho subito.
ABELE
Oh! fratello, prega! Jeova è adirato con te.
CAINO
Perché dici questo?
ABELE
I tuoi frutti sono sparsi sulla terra.
CAINO
Dalla terra vennero, alla terra ritornino; i loro semi fruttificheranno là prima dell'estate: il tuo olocausto è meglio accolto; guarda come il cielo si fa lambire dalle fiamme, quando sono dense di sangue!
ABELE
Non pensare all'accoglimento della mia offerta, ma fanne un'altra per te prima che sia troppo tardi.
CAINO
Non costruirò più altari, io, ne' ne tollererò.
ABELE
Caino! Che intendi?
CAINO
Abbattere quell'abbietto adulatore delle nuvole, il fumoso precursore delle tue ottuse preghiere, il tuo altare , col tuo sangue di agnelli e di capretti che furono nutriti di latte per essere distrutti nel sangue.
ABELE
Non lo farai: guardati bene dall'aggiungere azioni scellerate alle tue scellerate parole! che l'altare rimanga , ora che è stato consacrato dall'immortale compiacimento di Jeova, nel suo gradimento delle vittime.
CAINO
Il Suo! il Suo compiacimento! che cosa vale questo compiacimento nell'odore della carne abbruciacchiata e del sangue fumante a paragone delle madri belanti, che ancora spasimano per la loro prole scannata? o a paragone dell'agonia delle misere vittime ignare sotto il tuo pio coltello? Scostati! questa testimonianza del sangue versato obbrobrio al creato!
ABELE
Fratello , retrocedi! tu non toccherai il mio altare colla violenza: se vuoi servirtene per tentare un altro sacrifico, allora si che è tuo.
CAINO
Un altro sacrificio! scostati, o altrimenti quel sacrificio potrebbe essere.....
ABELE
Che intendi dire?
CAINO
Via, scostati! il tuo Dio ama il sangue! Bada, dunque. Scostati, prima che ne abbia dell'altro!
ABELE
Nel Suo gran nome , m'interpongo fra te e l'altare che ha ottenuto il suo gradimento.
CAINO
Se ami te stesso, sta indietro finché io non abbia sparse queste zolle al suolo donde provennero: altrimenti.....
ABELE
Io amo Dio assai più della vita.
CAINO
Allora rendi la tua vita al tuo Dio, una volta che egli ama le vite.
ABELE
Che hai fatto, fratello mio?
CAINO
Fratello!
ABELE
Dio, accogli il tuo servo e perdona al suo uccisore, poiché non seppe quello che fece. Caino, dammi, dammi la tua mano; e di alla povera Zilla.
CAINO
La mia mano! è tutta rossa, e di...di che? Dove sono? solo? Dov'è Abele? dov'è Caino? è possibile ch'io sia Caino? Fratello mio svegliati! Perché giaci a quel modo sulla terra verde! Non è ora di dormire, questa . Perché così pallido? E che -- sei tu forse--eri così pieno di vita stamane! Abele! ti supplico, non prenderti giuoco di me! io percossi con troppa forza, ma non mortalmente. Ah!, perché volesti opporti a me? ma questo è uno scherzo; e fatto solo per spaventarmi. Fu una percossa, e percossa solo. Muoviti, muoviti, si, muoviti soltanto! Ecco, così va bene! Tu respiri! alita su me! Oh, Dio! Oh, Dio!
ABELE
Chi è che parla di Dio?
CAINO
Colui che ti uccise.
ABELE
Allora Dio gli perdoni! Caino, conforta la povera Zilla;--non ha che un fratello, solo , adesso.
CAINO
Ed io non ne ho più. Chi mi ha reso senza fratello? i suoi occhi sono ancora aperti! allora non è morto! la morte è come un sonno, ed il sonno ci fa chiudere le palpebre. Le sue labbra pure sono schiuse: dunque egli respira: eppure io non lo sento respirare. Il suo cuore! il suo cuore! Ch'io veda , batte? Mi sembra . No! No! Questa è una visione, oppure io son divenuto nativo di un altro mondo peggiore. La terra mi gira dintorno:--che cos'è? è bagnata; Eppure non vi è rugiada! è sangue, il mio sangue, di mio fratello e mio ; e versato da me! Allora che cosa ho da far più della mia vita, una volta che ho tolta la vita al sangue mio? No, non può esser morto! Non è che silenzio, la morte? No, si desterà; io , dunque, starò a vegliarlo. La vita non può esser così lieve da estinguersi tanto presto! E poi or ora m'ha parlato...che cosa gli devo dire? Fratello mio! No: non risponderà a quel nome, perché i fratelli non si percuotano l'un l'altro. Ancora, ancora, parlami ancora. Oh! un'altra parola sola di quella voce soave, ed io riescirò a sopportare ancora la mia voce!
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