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giovedì 9 maggio 2019

da:"IL PICCOLO PRINCIPE" di A. De Saint Exupery 2°


9-5--2019
Il  lampionaio  che  fa  nascere  una  stella
Il  quinto  pianeta  era  molto  strano.  Vi  era  appena  il  posto per  sistemare  un  lampione e l'uomo  che  l'accendeva.  Il  piccolo principe   non  riusciva  a  spiegarsi  a  che  potessero  servire, spersi  nel  cielo su  di un pianeta  senza  case ,  senza  abitanti, un  lampione  e  il  lampionaio, eppure  si  disse:
"Forse  quest'uomo  è  veramente  assurdo. Però è  meno  assurdo  del re  , del vanitoso,  dell'uomo  d'affari e  dell'ubriacone.  Almeno il  suo  lavoro  ha  un senso. Quando accende il suo  lampione, è  come  se  facesse nascere  una  stella  in  più, o un fiore. Quando lo  spegne addormenta il  fiore  o  la stella. è una  bellissima  occupazione,  ed  è   veramente utile, perché è  bella ".
Salendo  sul  pianeta salutò  rispettosamente l'uomo:
---Buon  giorno. Perché  spegni il tuo lampione?
---è  la  consegna--rispose il lampionaio.--Buon  giorno.
----Che  cos'è  la consegna?
---è di  spegnere il mio  lampione. Buona sera.
E  lo riaccese.
---E   adesso   perché  lo riaccendi?
--è la consegna.
---Non capisco-- disse il piccolo principe.
---Non c'è  nulla  da capire ,--disse  l'uomo---la  consegna  è la  consegna. Buon giorno.---E spense  il lampione Poi  si  asciugò  la fronte con  un fazzoletto  a quadri  rossi.
---Faccio   un  mestiere  terribile.  Una volta  era  ragionevole. Accendevo al mattino  e spegnevo  alla sera , e avevo  il resto  del  giorno per  riposarmi e  il resto  della notte  per dormire.....
--E  dopo  di  allora  è  cambiata  la consegna?
.---La consegna  non è  cambiata,---disse  il lampionaio---è  proprio  questo il dramma . Il  pianeta  di anno  in anno ha  girato  sempre  più  in  fretta  e   la consegna  non  è stata  cambiata!
---Ebbene?--disse  il piccolo principe.
---Ebbene , ora  che  fa  un  giro al  minuto , non  ho  più  un  secondo di riposo. Accendo  e spengo una volta  al minuto!
--è divertente! I giorni  da  te  durano  un minuto!
---Non è  per nulla   divertente--disse  l'uomo.--Lo sai che  stiamo parlando da un mese?
---Da  un mese?
--Si. Trenta  minuti: trenta  giorni! Buona sera.--E riaccese il  suo  lampione. Il piccolo principe lo guardò  e  sentì  improvvisamente di  amare  quest'uomo che  era  così  fedele  alla  sua  consegna. Si  ricordò  dei  tramonti che lui  stesso  una volta  andava  a  cercare , spostando la sua  sedia. E volle  aiutare  il suo amico:
--Sai ...conosco  un  modo  per  riposarti quando vorrai..
---Lo  vorrei  sapere --- disse l'uomo.
Perché si  può essere nello  stesso  tempo  fedeli e pigri.  E il piccolo principe  continuando:
---Il  tuo  pianeta  è  così piccolo  che in tre  passi  ne  puoi  fare  il giro. Non  hai  che da camminare  abbastanza lentamente per  rimanere sempre al sole. Quando  vorrai  riposarti  camminerai  e  il giorno  durerà  finché  tu  vorrai.
--Non  mi serve a molto--disse  l'uomo.--Ciò  che  desidero  soprattutto  nella vita è di dormire.
---Non  hai  fortuna--disse  il piccolo principe.
--Non  ho  fortuna--rispose  l'uomo.--Buon giorno.--E  spense  il  lampione.
"Quest'uomo--si  disse  il piccolo principe--sarebbe  disprezzato  da  tutti  gli altri, dal re , dal vanitoso, dall'ubriacone, dall'uomo d'affari. Tuttavia  è il solo  che non mi sembri ridicolo . Forse perché si  occupa di altro  che  non  de se stesso". Ebbe un  sospiro di rammarico e si  disse  ancora:
"Questo è  il  solo  di cui avrei potuto  farmi un amico.Ma il suo pianeta è  veramente troppo  piccolo , non  c'è  posto  per  due..."
Quello  che  il  piccolo  principe  non osava  confessare a se stesso , era  che di questo pianeta benedetto rimpiangeva soprattutto   i suoi millequattrocentoquaranta tramonti nelle  ventiquattro ore.
Verso la terra :il serpente , più  potente  di  un dito  di re
l piccolo principe, arrivato  sulla  Terra , fu  molto  sorpreso di non  vedere   nessuno. Aveva già  paura di  essersi sbagliato di  pianeta , quando  un  anello  del  colore  della  luna si  mosse nella  sabbia.
----Buona notte--disse  il piccolo principe a  buon conto.
----Buona notte --disse  il serpente.
---Su  quale  pianeta sono  sceso?--domandò il piccolo principe.
---Sulla Terra  , in Africa---rispose il serpente.
----Ah!---M a  non  c'è  nessuno  sulla Terra?
---Qui  è il  deserto. Non c'è  nessuno nei  deserti. La Terra è grande----  disse il serpente.
E  rimasero  in silenzio.
---Dove  sono  gli uomini?---riprese  dopo un po'  il piccolo  principe.---Si  è un po' soli  nel deserto.....
----Si  è  soli  anche con gli uomini---disse  il serpente.
Il piccolo principe lo guardò  a lungo.
---Sei  un buffo  animale, ---gli disse alla fine--- sottile  come  un dito!
---Ma sono  più potente   di  un dito di re --disse  il serpente.   
Il piccolo principe  sorrise:
---Non  mi sembri molto potente...non  hai  neppure delle  zampe...e non puoi neppure camminare....
---Posso  trasportarti  più  lontano  che  un  bastimento--disse  il serpente.  Si  arrotolò  attorno  alla  caviglia del  piccolo principe come  un  braccialetto d'oro:
---Colui  che  tocco, lo  restituisco alla  terra  da  dove  è venuto. Ma  tu sei puro e vieni  da  una stella...
Il piccolo principe non rispose.
--Mi  fai  pena, tu così debole , su questa Terra  di granito. Potrò aiutarti un giorno se  rimpiangerai troppo il tuo pianeta. Posso...
--Oh! Ho capito benissimo, --disse  il piccolo principe---ma  perché parli  sempre  per enigmi?
---Li  risolvo tutti---disse  il serpente.
E  rimasero in silenzio.

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