25--5--2024
L'autunno era straordinariamente mite e dolce . Il cielo s'era rasserenato , assumendo quella dolcezza tenera, inesprimibile , del cielo dell'autunno sardo. Negli orizzonti lontani , negli sfondi un po' lattiginosi , pareva ci fosse il mare ; in certe sere l'orizzonte diventava tutto d'un rosso latteo madreperlaceo , ed aveva qualche nuvola d'un azzurro pallido che sembrava d'una vela navigante . Sulle chiarità del cielo il bosco si disegnava con una tinta cupa ed umida ; le foglie non cadevano che dai cespugli , ma qualche quercia cominciava ad indorarsi . E l'erba tenera e fitta cresceva ricoprendo le stoppie brune ; qualche fiore selvatico , specialmente vicino all'acqua , apriva i malinconici petali violetti.
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