29--5--2024
Quando mia madre ed io vivevamo soli, io studiavo volentieri e con profitto. Ho serbato un lontanissimo ricordo di quando imparavo l'alfabeto sulle sue ginocchia . Anche oggi , se vedo le grosse lettere nere di un sillabario , ritrovo nel mio spirito l'impressione provata allora per la curiosa novità delle loro forme , la sensazione di gioviale bonarietà che mi davano la O, la S, la Q. Non mi ricordo nulla di noioso o di allontanante . Anzi mi sembra di aver percorso un fiorito sentiero , incoraggiato lungo la strada dalla voce e dai modi gentili di mia madre.
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