16--5--2024
Seconda parte
8 (In memoria di Egon von Rilke)
Voi pochi compagni di giochi dell'infanzia d'allora
negli sparsi giardini della città ;
come esitanti sorgevano le nostre amicizie
e, come l'agnello dall'eloquente cartiglio,
parlavamo tacendo . E se una gioia ci nasceva una volta,
non era di nessuno . Di chi era?
E come nel va e vieni della folla si perdeva
e nell'ansia dell'anno interminabile.
Un rombo di vetture ci scorreva intorno incomprensibile,
case ci erano intorno , solide ma non vere--
e nessuna ci conosceva . Cosa era reale nel mondo?
Nulla . Solo le palle del gioco . Quelle superbe parabole .
I bambini nemmeno....Ma talvolta uno entrava
sotto l'ombra , ah , per perdersi , della palla calante.
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