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domenica 14 aprile 2024

Ugo Foscolo

 14--4--2024

    A   Zacinto

Né  più  mai  toccherò  le sacre  sponde
ove  il mio  corpo  fanciulletto  giacque ,
Zacinto  mia, che  te specchi  nell'onde
del  greco  mar, da  cui  vergine  nacque

    Venere , e  fea  quell'isole feconde 
col  suo  primo sorriso , onde  non  tacque
le tue  limpide  nubi , e  le tue  fronde 
l'inclito  verso  di  colui  che l'acque

        cantò  fatali  , ed  il  diverso  esilio ,
per cui  , bello  di fama  e di sventura,
baciò  la sua  petrosa  Itaca Ulisse.

        Tu  non altro  che  il canto  avrai de figlio ,
o materna  mia terra : a noi  prescrisse 
il fato  illacrimata   sepoltura.

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