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mercoledì 24 aprile 2024

Alfred Adler =Il temperamento nervoso

 24--4--2024
Molti autori ammettono che tutte le azioni e tutte  le  manifestazioni  volontari dell'uomo sono dominate dal  sentimento di piacere e di dispiacere . Ma  questa teoria  posa  su  una base  fragile. Non esiste una sola percezione , una  sola azione  che  non vari  secondo il tempo ed il luogo , ed  anche  secondo  gli individui ,  destando  sensazioni piacevoli negli uni , spiacevoli negli altri.  Perfino le sensazioni  che derivano  da soddisfazioni  organiche , e  che  presentano  quindi  una certa  gradazione in rapporto  con  il grado  di sazietà e col  livello  culturale, tanto  che soltanto  le grandi  privazioni sono  di natura  tale  da  far intravedere  uno scopo finale  nella  soddisfazione pura e semplice . Ma ottenuta  una volta  questa  soddisfazione  ,l'anima  umana  non  avrebbe  più  bisogno  d'alcun'altra linea direttiva? 
Dato il suo bisogno di orientamento  e di sicurezza , essa ha  bisogno  di un punto  di  vista  più  stabile del  principio  vacillante  di  piacere, e un  obiettivo  più  fermo  di  quanto  lo sia  la soddisfazione  con l'aiuto  di sensazioni  piacevoli .
Inoltre attribuire questa direzione , come  vuole Freud , alla  sessualità oppure  , ciò  che  del resto  è lo stesso  , alla libido , all'amore  in generale  , significa  far violenza  al pensiero  logico , rendersi colpevoli di una   finzione  di pessima  qualità , la quale  ,accettata  come  un dogma , doveva  necessariamente generare numerose difficoltà  ed una grandissima confusione.
La nozione d'amore  è ancora troppo poco  differenziata . Essa  viene  applicata  a un  grandissimo  numero  di manifestazioni , essenzialmente  diverse , del  sentimento  collettivo , e qualora  la si  usi   in modo irriflesso , si  diventa   facilmente  vittima  d'un'illusione  secondo la quale  essa  sembra  collegarsi  esclusivamente  alla sessualità . è  a questa  imprecisione  di  linguaggio (amore materno o paterno, amore filiale , amore  coniugale , amore  di se stessi, amor di patria , ecc.) che noi dobbiamo la concezione errata   di Freud.

=carattere libidico , vuole indicare , la   ricerca del piacere, che non vuole essere esclusivamente "sessualità".
Leggendo gli autori di psicologia , mi rendo conto quanto di affine c'è nel mio pensiero , che scaturisce dalla mia cultura, dalle mie riflessioni. E mi rendo cono di avere per ingenuità , fatto male a me stessa parlando con il mio colto linguaggio , in ambiente profondamente ignorante e volgarmente popolare.

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