22---4---2024
Elena bella, a me la tua bellezza
somiglia i legni di Nicea che un tempo
solcavan molli l' odorato mare
recando , stanco per il lungo errare,
il pellegrino alla nativa sponda .
Ma da gran tempo avvezzo ai disperati
oceani , la tua chioma di giacinto,
il tuo classico volto e le tue grazie
di najade m'han ricondotto in patria,
alla gloria che fu la Grecia , all'alma
grandezza di Roma.
Ecco , in quel vano della tua finestra
illuminato , simile a una statua ,
ti veggo, eretta , con in man la lampada
d'agata ! Ah , Psiche, , sorta dalle lande
di Terra Santa!
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