4--4-2024
Lode del vino
Dell'indico Oriente
domator glorioso il dio del vino
fermato avea l'allegro suo soggiorno
ai colli etruschi intorno ;
e colà , dove imperial palagio
l' augusta fronte invèr le nubi inalza ,
su verdeggiante prato
con la vaga Arianna un dì sedea ,
e bevendo e cantando
al bell'idolo suo così dicea:
"Se dell'uve il sangue amabile
non rinfranca ognor le vene ,
questa vita è troppo labile ,
troppo breve , e sempre in pene,
Si bel sangue è un raggio acceso
di quel sol , che in ciel vedete;
e rimase avvinto e preso
di più grappoli alla rete".
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