13---4--2024
Credo profondamente , nel valore dell'Amicizia, pur avendo avuto esperienze brucianti; ma se nel corso della vita si può incontrare lo squallore del male , inteso come espressione della miseria umana, si può essere confortati e risanati dall'incontro con il bene , la luce che è sempre presente nella vita umana.
Oggi , desidero raccontare l'esperienza felice che ho vissuto come vera amicizia , in un ambiente pulito , pieno di luce e per questo , speranza .
Il mio incontro con i ragazzi di CL, è avvenuto quasi contemporaneamente , al vissuto drammatico , con le due streghe belpassesi; erano colleghi di università, ragazze e ragazzi , meravigliosi, dove educazione, era stile di vita. Ragazzi , della buona borghesia siciliana, ma in effetti era tutto l'ambiente di CL, a mia perfetta dimensione. Non ho avuto difficoltà , ad inserirmi, sebbene ho dovuto lasciare , perché ho dovuto scegliere , con San Benedetto.
Ci si incontrava , alle lezioni di Don Ciccio , alla cittadella, ci si incontrava in chiesa, prima a San Benedetto e poi a San Camillo, ci si incontrava alla scuola di comunità , gli incontri a casa dei ragazzi. Ragazzi e ragazze fuori sede , studenti , vivevano in appartamenti gestiti da CL, si andava insieme al cineforum, all'Ambasciatore. Non ho mai trovato un gesto volgare , o un dire fuori posto, le ragazze erano aperte , ma nello stesso tempo non ho mai dovuto dire male per comportamenti discutibili, come spesso mi sono trovata ad assistere , con ragazze anche universitari.
Sono grata di questo meraviglioso ricordo, che cancella , gli orrori con le due streghe, ma anche con la realtà belpassese.
San Benedetto era tutto l'opposto di CL, la prima comunità di oblati era costituita da persone che erano già legai con il monastero, persone grandi , ad esempio Antonietta , aveva l'età di mia madre, ero la ragazza giovane , e l'unica studentessa. Un amicizia nata all'ombra del monastero è quella con Lucia Auteri, una ragazza semplice, un'amicizia, che è stata la vera terapia all'orrore con e streghe. Semplicità, rispetto , affetto, lontano dall'ambiente mio , ma carico di vita , di luce, un'amicizia, completata dalla conoscenza della sua famiglia, la mamma e la zia, persone umili, ma meravigliose. Sono un ricordo , ma anche la certezza, che la mia terra , è costituita anche da persone meravigliose, che meritano molto affetto e molto rispetto. Sono la luce al di là del tunnel buio, la speranza .
Per me amicizia , significa amore , rispetto, lealtà, buona educazione, lontano dalle maldicenze, dalle gelosie , dall'odio. Credo nell'amicizia con l'uomo, ma parlo di uomo, no di un essere carico solo delle sue pulsioni.
Avevo 17 anni , quando mi sono incontrata con il gruppo, pur rimanendo nei riguardi di quell'esperienza, molta gratitudine, c'è in me molta amarezza. Ho sempre avuto , il bisogno di dare a coloro che incontro lungo il mio cammino, i miei ideali, il modo di vedere la realtà. Prima dell'incontro con il gruppo di Belpasso, avevo vissuto dei momenti meravigliosi , a Bologna con i miei cugini. Una serata a Cesenatico, con gli amici dei miei cugini, serata tranquilla, solo noi ragazzi, o a Bologna una passeggiata e poi in pizzeria. Portare in Sicilia , la vita semplice , pulita spensierata di ragazzi ben educati della buona borghesia emiliana, mi sembrava una cosa buona; ma sono stata fraintesa. Ma ho trovato anche all'università fra colleghi , una mentalità discutibile , che io odio. Ma se andiamo ad analizzare , ci si rende conto, che le reazioni negative appartengono a fasce sociali, basse.
Nessun commento:
Posta un commento