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mercoledì 24 aprile 2024

Giovanni Verga =Tutte le novelle

 24--4--2024
Nedda  camminava  sollecita , e  quando  le tenebre si facevano profonde  cominciò  a cantare come  un uccellino spaventato.
Un usignolo la seguiva d'albero  in albero col  suo  canto lamentoso; ed ella, tutta  lieta  di quella  compagnia  , gli  faceva  il richiamo , perché  l'uccello non si  stancasse di seguirla . Quando  passava  dinanzi  ad una  cappelletta , accanto  alla porta  di qualche  fattoria  , si fermava un istante nella  viottola  per dire  in fretta  un'avemaria  stando  all'erta  che  non le  saltasse  addosso dal  muro  di cinta  il cane  di guardia  , che  abbaiava  furiosamente.

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