22--10---2020
In questa via vi sono ben cinque tappe che bisogna seguire per giungere ad un colloquio con Dio :
a) la cosiddetta teologia in ginocchio genera la preghiera personale che dà lo slancio ad una vita interiore a diretto contatto con Dio. A ciò ci si arriva dopo una dura vita di ascesi che porta agli stati mistici. Aiuta molto a giungere a questo traguardo la cosiddetta teologia dell'infanzia spirituale , espressa nei salmi 129, 130 e conosciuta molto bene da S. Teresa di Gesù Bambino.
b) Una seconda tappa o strada per il colloquio con Dio può essere il dialogo di fuoco come dimostra il roveto ardente dove Dio parlò a Mosè (Es. 3,2); o quando vennero purificate col fuoco le labbra del profeta (Is. 6, 7); o, infine , nella Pentecoste(At. 2, 1--3). Tra gli apoftegmi dei Padri del deserto si racconta l'episodio del monaco Arsenio che fu visto circondato da una nube di fuoco mentre pregava nella sua cella.
c) Una terza tappa consiste in quella d'essere vittima : entrare in colloquio , in dialogo con Dio in uno stato di vittima(Isacco; Gen. 22, 9; e Cristo: Lc, 23, 36 ) .
d) Esiste anche una quarta tappa detta l'esperienza tangibile sperimentata da S. Giovanni Apostolo (1Gv. 1,1) ma anche da S. Geltrude e S. Antonio di Padova che hanno visto , sentito e toccato il Cristo.
e) Infine , vi è una grande esperienza di incontro con Dio soprattutto quando si è reduci da vittorie più o meno eclatanti nelle tre concupiscenze (1 Gv. 2, 16; Gc. 1,14). Questa è la strada più comune per la maggioranza degli uomini!
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