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martedì 13 ottobre 2020

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E GLI ORGANI AUSILIARI: "2--Organizzazione della pubblica amministrazione"

13--10--2020
Amministrare  , in  senso  generico  , significa agire , fare .  Minister  per i  Romani era il servo , colui  che  aiutava  il  padrone  nell'esercizio  degli affari  quotidiani ; il vocabolo ha assunto  via  via  significati  più  elevati  fino  a  parlarsi di  ministri  del re , di  fiduciari , cioè, di  cui  il re  si  valeva per l'adempimento  dei suoi ordini.
Oggi  i ministri ,  anche  se nominati  dal  Capo  dello Stato , sono  i fiduciari  delle  maggioranza   parlamentare , di  cui, come  sappiamo , debbono sempre  godere la fiducia.
Ogni ministro è a capo  d'uno   dei  grandi  gruppi di  servizi pubblici  che    si chiamano  ministeri , ed  è  anche  gerarchicamente  il più  alto  dei funzionari del  suo  ministero. 
I  ministri  assicurano  la gestione dei  servizi dipendenti  dal loro  ministero , emanano  gli ordini di spese (nei  limiti assegnati  dal bilancio),   amministrano  i beni  dello Stato ,  concludono contratti , rappresentano lo Stato dinanzi al  potere  giudiziario.
In  ogni  ministero  si  ha  un  gabinetto , formato dai collaboratori personali del  ministro , scelti  fra  funzionari di   sua fiducia o anche  fra  estranei all'amministrazione,  e  si ha  un  certo  numero  di uffici,  che si distinguono  in  direzioni generali , in  divisioni e sezioni: organi centrali, l'amministrazione si  diparte in  tutto  il Paese e si  hanno perciò organi locali emananti dai  ministeri e  rappresentanti di questi, come  le Prefetture , le  Questure i  Provveditorati agli studi, le  Intendenze  di finanza , le  Direzioni provinciali delle poste  e telegrafi, ecc.
Esistono poi  localmente  , organi dell'amministrazione indiretta , enti locali eletti dai cittadini e dotati  , di una certa  autonomia , ma  sottoposti  alla  vigilanza  dello Stato.
La  Costituzione tratta  della  pubblica  amministrazione agli   articoli   97 e  98. L'art. 97  contiene un'affermazione che  può  sembrare  generica ed ovvia :"I  pubblici  uffici  sono  organizzati  in modo  che  siano  assicurati  il  buon  andamento e  l'imparzialità  dell'amministrazione", affermazione che  ha grande  valore  di fronte  a certe  discriminazioni che  furono  possibili  nel passato  , e  che  una  democrazia non può  ammettere . Con  l'ultimo  comma  di  detto articolo si è voluto  stabilire  che  l'accesso ai  pubblici  impieghi è  aperto  a tutti  i cittadini , quasi  ancora  sentendosi il  dovere  di  respingere certi  privilegi e limitazioni che  esistevano nei regimi  assoluti  . L'accesso ai  pubblici  impieghi non  può  oggi  avvenire  che  "mediante  concorso  " e con  le  modalità e le  garanzie  stabilite  dalla legge.
L'art.  98,  affermando  che  " i pubblici  impiegati  sono al servizio  esclusivo  della  nazione",  vuol  riferirsi  alla   possibilità  che,  anche  in un regime  democratico  , il  partito al potere  si  valga  degli   organi  e dei  mezzi  dello Stato a  sostegno  e a  favore  dei  suoi  seguaci , concetto che  riaffiora  nel  comma  seguente  , per  cui  a un  senatore o a  un  deputato , che  faccia  parte  dell'amministrazione , è  vietato  di  conseguire  promozioni  altrimenti  che per anzianità.
All'art.  28 la Costituzione  afferma  la  responsabilità  di  tutti i funzionari  e dipendenti  dello Stato  e degli  altri  enti pubblici  per  gli atti  compiuti  in  violazione  di  diritti , il  che  è come  dire che  ogni  funzionario nello  svolgimento  delle  sue  mansioni dovrà  dar  vita  a  un  atto  amministrativo , il quale  richiede  come  suo  primo  requisito  il  rispetto  delle  leggi  e dei  regolamenti  . Nel  caso  contrario  egli  compirebbe  un atto  personale, per  il quale  dovrà  direttamente  rispondere ;  così , ad  esempio , un cassiere che  fa  un  pagamento non  autorizzato  , un  aviatore che  cagiona danni contravvenendo a  norme  regolamentari, un  medico   di base  che  diffonde  un'epidemia  perché  procede a  vaccinazioni senza  le cautele  prescritte.

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