26--10--2020
Anche attraverso questa via si può giungere a Dio facendo dello studio-ricerca di Dio un momento di preghiera. è questa strada imboccata dalla teologia (seduta) cosiddetta accademica o speculativa; qui bisogna dire che la preghiera non è tanto pregare Dio quanto parlare di Dio. L'unione tra la via scientifica , la teologia in ginocchio ( preghiera personale ) e quella in piedi (liturgia) contribuisce al colloquio con il Padre ; affinché per dirla con S. Agostino :" Credo ut intelligam et intelligo ut credam"(Credo perché possa io capire e capisco perché io possa credere). Anche attraverso lo studio storico--critico delle Scritture si può ottenere un aiuto per la preghiera, sebbene per l'oblato l'impegno sarà " non in una ricerca erudita , ma in un ascolto vitale, in un clima di silenzio, di raccoglimento che lo porti ad una meditazione intima , ad una comunione con la Parola di Dio, avvio alla contemplazione"( St. 24).
In questo processo di incontro con Dio nella preghiera , bisogna tenere conto di due dati fondamentali:
a) Dio parla(Parola di Dio). Egli ha parlato nella rivelazione contenuta nella Sacra Scrittura, in cui Dio ha spiegato il suo piano di salvezza per tutti gli uomini: "Dio vuole che tutti si salvino"(1Tim. 2,4). Nel Vecchio Testamento si trova una successione di avvenimenti e di personaggi che preparano la venuta di Cristo; mentre nel Nuovo Testamento è presente la Parola di Dio pronunziata sul Sinai (il Decalogo) che nel tempo (Natale) si è fatta carne(Gal. 4,4). Il Verbo ---Logos predica il Vangelo , che può essere sintetizzato nelle otto beatitudini(Mt. 5,3--10).
b) L'uomo ascolta (per rispondere). "L'uomo che ascolta potrà parlare sempre"(Prov. 21, 28). S. Benedetto stesso incomincia la Regola con la parola "Ascolta, figlio "(RSB Prologo). Da qui scaturisce la necessità di un dialogo ---preghiera (Lc. 8,1; 11,1-3). Lo Spirito Santo ci insegnerà come pregare perché noi non sappiamo cosa domandare (Rom. 8,26); e Cristo lo farà per noi(Ebr. 7, 25), mettendo Dio al primo posto e poi le nostre esigenze(cfr. Mt. 6,33; Lc.12,31).
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