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venerdì 2 ottobre 2020

"C'è un solo cielo per tutto il mondo" di: Francesco Colizzi

2--10--2020
La   pandemia  ha  obbligato  l'intero  pianeta  a  confrontarsi  direttamente  col  peso  dei  determinanti  sociali  della  salute, immergendo l'umanità  in una sorta  di esperimento  globale  in vivo.

=Le   lezioni  della  pandemia

Il  COVID-19  ribadisce  la  lezione  che  siamo  tutti  vulnerabili , ma  insegna  anche  che  non  siamo  tutti  vulnerabili alla  stessa  maniera e che  non  ci si  può  opporre  a  sofferenze   universali chiudendosi  nel  proprio  , individualismo egoistico o nelle  proprie  illusorie  frontiere statali .
In Italia  , abbiamo  tutti  toccato con mano come  le  misure  preventive  dell'infezione da  Covid-19   riguardano  ogni  area  della vita  umana  e ogni luogo, così  come gli interventi diagnostici e  terapeutici  chiamano  in causa  ogni  ambito  del  Servizio Sanitario Nazionale(SSN) ,  svelandone  le  disuguaglianze  anche  in  territori molto  piccoli. Ora  forse  abbiamo appreso  che  il SSN è un  bene  comune , da  tutelare e  rafforzare , e  che  è  necessario perseguire la  salute in tutte  le politiche.
Nel mondo , l'epidemia  sta  funzionando  come  una  lente  di ingrandimento e il  Covid-19  sta  producendo un'immagine  plastica  della  dimensione globale della  disuguaglianza e  dell'iniquità  rispetto  alla  salute  umana. Per  rendersene conto è sufficiente  fare  un  unico  , eclatante  esempio.
Cosa  è accaduto  con  il Covid-19 nel Paese più ricco  e  tecnologicamente  avanzato  del mondo , gli Stati  Uniti  d'America?  Qui  , è  documentato  da tempo  che  gli  afroamericani, gli ispanici e i nativi , rispetto  alla popolazione bianca  , hanno un  più  basso  tasso  di copertura  assicurativa e una  minore facilità  di accesso ai sevizi  sanitari  e alle  cure  di qualità  . Ed   ecco che il  Covid-10   ha colpito  in  maniera  sproporzionata afroamericani ed  ispanici.
I  popoli  del mondo  e l'umanità  che  lo abita  sapranno far  tesoro  delle  lezioni  della  pandemia? Non  possiamo  illuderci ; le  forze  orientate  dalla  potenza  del denaro e dalla  volontà  di dominio dell'uomo sull'uomo di certo non  vorranno  cambiamenti.
I  comportamenti  arroganti  ed  irresponsabili esibiti  in  questi  mesi  da diversi  leader  politici  mondiali , proprio  quando  l'intreccio  tra scienza  , etica  e politica pone  complesse  domande  di  altissima  responsabilità  ai  decisori  delle  politiche  di  governo  a tutti  i livelli , rafforzano anzi  il timore che  le condizioni dell'umanità  più  vulnerabile  possano peggiorare  , se si  ignoreranno  le lezioni della pandemia.

=I     determinanti  sociali dell'immunità

Per  questo  l'attacco  al  multilateralismo  e  all' OMS ,  l'unica organizzazione  internazionale  pubblica  sulla  salute , è  assolutamente  da respingere  .  Con  soli  4  miliardi  e  mezzo  di  dollari  di  budget  e pochi  reali  poteri  , l'OMS non  può  assolvere alle  tante   responsabilità  che  ha  sul  pianeta . Rischia  invece di diventare il capro  espiatorio  dell'incapacità  dei governi e  l'alibi  per chi  non  vuole  affrontare  il tema  della  copertura  sanitaria  universale e del  contrasto  ai  determinanti  sociali negativi della salute.
Assieme  a tanti  scienziati  sosteniamo  che  , se  un'altissima   percentuale  della popolazione  mondiale  , in  tutti  i  suoi  gruppi sociali  , sviluppasse una  speciale "immunità di gregge",  se  cioè  fosse protetta  e dunque  "immune" ai  determinanti  sociali  negativi  di salute ( come la povertà, la  bassa istruzione, il degrado  ambientale)  si  ridurrebbe  il  rischio  stesso  di diffusione  delle  epidemie.
Una  più  efficace  prevenzione  delle  epidemie richiede  , insomma  , non solo  vaccini ma  una  grande  azione  di   giustizia sociale  universale.
La  tragica  condizione  in cui  il virus  SARS-COV-2  ha   gettato tutti  i popoli e gli  Stati  non  deve  restare  solo  fonte  di lutti , dolori e  disgregazione sociale ,ma  deve  indurre  un  apprendimento  globale  che orienti  le grandi  scelte  internazionali verso  un  mondo meno ingiusto. E come dice  Follereau :"  C'è  un solo cielo  per tutto  il mondo".


=  Sono sempre del parere, che molte vittime di questa pandemia si possono definire, vittime sacrificali al dio denaro , al dio potere; è  necessario cambiare modalità di pensare ed agire , soprattutto fare sparire dalla logica  delle grande potenze ed in particolare una , la politica dello squalo. Prendere coscienza  dei tanti problemi che  sono presente nel mondo è compito dei popoli civili.
Riguardo  al sistema sanitario, l'Europa è in questo campo una vera dimostrazione di democrazia,  è una conquista tutta europea , il concetto di diritto alla salute che si traduce  in sistema sanitario  pubblico , dove lo stato diventa il vero tutore della salute dei suoi cittadini. è importante che l'SSN , sia maggiormente rafforzato , bisogna unificare  su tutto il territorio nazionale la sua efficienza, con  un  attento uso di risorse senza fare spreco.  Avere un attento  riguardo per l'università e la ricerca scientifica, curare la formazione di medici, ricercatori. Riguardo ai medici non è più tempo di lauree di poco conto, gli incapaci i non preparati non dovrebbero raggiungere la laurea, non  è più tempo dei dottori:" Purgone". 

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