22--11- 2019
Nessuno può dubitare del fatto che la chiesa considera i salmi ideale per i suoi sacerdoti e religiosi. I salmi costituiscono la parte più rilevante dell'ufficio divino. Ma lo scopo precipuo di questo breve saggio è di ricordare al lettore che il salterio è una forma perfetta di preghiera anche per il laico.
Sarebbe sbagliato pensare che la vita di preghiera della chiesa sia divisa in due metà distinte , separate da una distanza raramente colmata, quasi che il salterio e il messale fossero riservati ai chierici e il rosario e altre devozioni extraliturgiche fossero per i laici. Il fatto stesso che il rosario in origine fosse definito "salterio del laico" ci ricorda che prima del Medioevo i laici partecipavano alla recita del divino ufficio con i chierici, e cantavano i salmi con loro. Altre devozioni sorsero soltanto quando il laico non fu più in grado di capire i salmi.
è chiaro indubbiamente che il rosario è la forma più facile e accessibile di preghiera familiare. Sua santità papa Pio 12° ha detto a tutta la chiesa che il rosario è uno dei rimedi più efficaci per i mali del nostro tempo , e nella sua enciclica Ingruentium malorum(15 settembre 1951) ha espresso il desiderio di una diffusione sempre maggiore della recita familiare del rosario.
Tuttavia non c'è ragione per cui nelle famiglie di quanti hanno una più profonda sensibilità liturgica e più ampi interessi , anche i salmi non debbano essere parte della loro preghiera familiare.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Lo stesso padre ,nella Mediator Dei , ha mostrato come i salmi e il divino ufficio diano la possibilità a tutti i cristiani di raggiungere quell'intima unione con Dio che costituisce "l'ideale della vita cristiana". La vita di preghiera della chiesa continua sulla terra la vita di preghiera della Parola incarnata. " Il Verbo di Dio , assumendo l'umana natura , ha introdotto nell'esilio terreno l'inno che si canta in cielo per tutta l'eternità. Egli unisce a sé tutta la comunità umana e se la associa nel canto di questo inno di lode"
Cantando i salmi , o recitandoli in privato, "Cristo , per mezzo del suo Spirito , prega in noi il Padre ". Ma il frutto soggettivo di questa preghiera divina e universale , la preghiera di Cristo nella sua chiesa , dipende dalla fedeltà con la quale facciamo nostri i sentimenti dei salmi. "[Quando nella preghiera]la voce dell'orante ripete i carmi scritti per ispirazione dello Spirito Santo[.....] è anche necessario che a questa voce si accompagni il movimento interiore del nostro spirito, per fare nostri quei medesimi sentimenti con i quali ci eleviamo al cielo"
Pregando i salmi , facciamo sì che essi "abbracciano tutto l'arco del giorno e gli danno un contatto e un ornamento di santità". Unendoci a Cristo nella sua chiesa orante , consacriamo noi stessi e tutte le nostre azioni a Dio in e per lui . Per questo , non è necessario partecipare alla preghiera pubblica e ufficiale della chiesa . Utilizzati come preghiera privata , i salmi ci uniscono alla chiesa orante, sebbene in maniera meno formale e ufficiale. Insieme con il Padre nostro , che Gesù stesso ci diede , i salmi sono nel senso più completo "la preghiera di Cristo". Essi non contengono soltanto le antiche promesse che Cristo stesso venne a compiere ,ma
irradiano ovunque la gloria di Gesù , il suo potere supremo ed eterno come re e sacerdote. Soprattutto , ce lo mostrano trionfante sulla morte .---------------------------------------------Quando recitiamo i salmi, i suoi misteri sono attualizzati per la grazia nei nostri cuori e noi partecipiamo ad essi con tutta la chiesa. Perciò anche nella nostra preghiera privata Cristo e la chiesa pregano in noi quando preghiamo con lo Spirito Santo. Mai possiamo essere così certi che preghiamo con lo Spirito Santo come quando preghiamo i salmi. Si noti altresì che Cristo prega in noi quando noi meditiamo i salmi, e lo fa forse persino più perfettamente di quando li recitiamo ad alta voce. Infatti,quanto più riusciamo a penetrare il significato dei salmi, tanto più la grazia afferra le nostre menti e volontà e le unisce all'anima del divino Salvatore.
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